Il nome è di quelli che affascinano. Piedi brasiliani, testa da talento, carta d'identità che parla da sola. Lucas è un fenomeno di quelli veri, non una scommessa ma un investimento a rendere sicuro. Portarlo via al San Paolo e trascinarlo a Milano per far partire una nuova Inter dalla prossima estate è un sogno che in Corso Vittorio Emanuele è vivo da qualche mese ormai, ma non è solo semplice utopia, bensì una realtà da considerare. L'intreccio che riguarda il gioiellino classe 1992 però è molto delicato.

L'IDEA DEL SAN PAOLO - Lucas è un campione e come tale ha attirato le attenzioni di tutte le grandi d'Europa. Il San Paolo però non vuole perdere il suo gioiello, e per tale ragione ha inserito nel suo contratto siglato il 17 febbraio 2011 e valido fino al 2015 una clausola rescissoria altissima, irraggiungibile per chiunque, ovvero tra gli 80 e i 90 milioni di euro (il club paulista non l'ha mai ufficializzata). L'idea del club presieduto da Juvenal Juvencio è dunque di trattenere Lucas in Brasile a gennaio perché avvantaggiati dalla sua voglia di giocare una Libertadores, ma in attesa dell'estate non abbassare il prezzo del cartellino e negoziare con alcune società di sponsor importantissime a livello mondiale così da poter blindare Lucas, alzandogli l'ingaggio e costruendogli intorno un progetto. La proposta fatta alle varie aziende come la Tim o l'Adidas è di affiliarsi al San Paolo in questo 'scudo' da creare intorno a Lucas, ma non sarà semplicissimo riuscirvici. E questo anche perché le smentite sulla volontà del giocatore sono essenzialmente fasulle.

LA VOLONTA' DI LUCAS - Lucas vuole l'Europa. E' un'ambizione normale, chiunque giochi in Brasile desidera il salto di qualità. Eppure, Lucas è un classe 1992 dunque fretta non ne ha, anzi. Vuole rimanere al San Paolo fino a giugno perché volenteroso di giocare la sua prima Libertadores con la società che lo ha lanciato, ma in estate se arrivassero proposte concrete allora se ne discuterà, eccome. A conferma di tutto ciò c'è l'intenso studio dell'inglese da parte di Lucas nell'ultimo periodo, tre ore a settimana. Cultura generale? No, si chiama futuro. In Europa.

QUEL VIAGGIO A MILANO... - E poi c'è quello strano viaggio a Milano. La famiglia del ragazzo e il procuratore sotto la Madonnina per conoscere la città e prendere contatti con l'Inter. Qualcuno la bollava frettolosamente come bufala brasiliana, e invece Wagner Ribeiro ha confermato tutto. Questo viaggio c'è stato, anche se "di piacere", ma a questo non ci crede nessuno. In realtà l'Inter ci vuole credere e intende giocarsi le proprie carte al massimo per portare in nerazzurro un talento assoluto come Lucas.

IL PROGETTO DELL'INTER - Qui si stanzia quello che è proprio il progetto dell'Inter per Lucas. A gennaio è inarrivabile, ma in Corso Vittorio Emanuele sfrutteranno questi mesi 'fermi' per fare passi in avanti nelle mediazioni con il San Paolo. L'Inter è già davanti a tutte grazie ai contatti già presi dalla scorsa estate quando fu avanzato un principio di proposta per il brasiliano, ma adesso si lavorerà per conquistare una pole position definitiva per l'estate e lì sferrare l'attacco decisivo. Con 20-25 milioni sul tavolo si possono aprire le trattative. L'Inter fa leva sulla volontà del ragazzo di venire in Italia e sugli agenti Ribeiro e Finger, con cui il rapporto è idilliaco.

IL PERICOLO CONCORRENZA-ASTA - L'unico problema potrebbe chiamarsi concorrenza e dunque asta. L'Inter voleva anche Lucas Piazon, non con la stessa voglia per la quale si pretende ora Lucas, ma comunque piaceva non poco. Eppure, è stata costretta a rinunciare perché il Chelsea ha formulato un'offerta molto, troppo importante. Ora ci sono Manchester United, Liverpool e lo stesso Chelsea in agguato, ma l'Inter non vuole lasciarsi sfuggire questo talento. Saranno fatti diversi tentativi, l'unico motivo per mollarlo sarebbe un'occasione di mercato clamorosa nello stesso ruolo nella prossima estate. Per ora, però, l'obiettivo numero uno è lui, Lucas. Un campione celato in un metro e settantadue di talento, purissimo.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 25 novembre 2011 alle 12:22
Autore: Fabrizio Romano
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