"Normale che quando vieni da tre sconfitte consecutive devi vincere una partita. Oggi ho visto una squadra molto unita, è stata una bella prestazione. Sono molto orgoglioso dei miei giocatori, voglio vedere sempre questo. Abbiamo dato solo due-tre occasioni all'avversario per errori nostri, per il resto abbiamo controllato la partita e creato chance". Questa l'analisi di Frank de Boer a Premium Sport dopo la vittoria per 2-1 contro il Torino. "Il supporto della società è molto importante, ma comincia sempre dal nostro atteggiamento di squadra. Però non dobbiamo giocare così solo oggi, ma sempre: contro la Samp, contro il Southampton, tutti i giorni dobbiamo lavorare duro.

Dopo tre sconfitte - spiega l'olandese - diventa difficile, io posso solo lavorare sodo con tutto lo staff tecnico che è stato vicino ai giocatori. Ho molta fiducia nella squadra e anche i tifosi stasera ci hanno sostenuto, sono molto contento". Poi sul gioco creato dalle retrovie: "Voglio costruire sempre il gioco da dietro, ma bisogna capire quando ci si riesce e quando no. Nel primo tempo abbiamo dato qualche piccola occasione all'avversario. Per me è importante giocare con coraggio, questa è la mia filosofia. Bisogna giocare la palla da dietro e creare occasioni, oggi abbiamo giocato così: sono molto contento e orgoglioso della squadra".

Si parla anche dell'esclusione di Gabigol: "Il suo tempo arriverà sicuramente, ma siamo in un momento difficile e lui non è abituato a giocare a questi ritmi. Sta lavorando e si sta allenando bene, è solo questione di tempo. La mia situazione ora è più stabile? Un po'. Bisogna sempre vincere la partita, ma per me è importante come si vince. Oggi ho visto una squadra che mi piace molto, è un passo avanti per noi ma con la Samp non voglio dei passi indietro". Chiusura su Icardi, autore dei due gol nerazzurri: "È un giocatore fantastico, ha dato sempre l'esempio alla squadra. Sappiamo la storia del libro, ma in allenamento e in partita ha dato sempre il 100%".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 26 ottobre 2016 alle 23:15
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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