L'Inter strappa il pass per i quarti di finale di Coppa Italia regolando senza problemi il Cagliari 4-1. Dopo l'intervista con Rai Sport, Antonio Conte si accomoda nella sala conferenze di San Siro per analizzare la gara attraverso le domande dei giornalisti presenti. Ecco le sue parole: "Io penso che siano le soddisfazioni più grandi per un allenatore il fatto che oggi abbiamo cambiato formazione contro una signora squadra, non dimentichiamoci che il Cagliari è sesto e ha una buonissima rosa. Il rischio di fare un passo falso e uscire dalla Coppa c'era, però avevo grande fiducia nei confronti di questi ragazzi che mi stanno dando grandi risposte da luglio. Non dimentichiamo che il nostro girone d'andata è stato di 'sofferenza' per via di alcuni infortuni che avrebbero ammazzato un toro, invece siamo rimasti in piedi e questo ha responsabilizzato tutti. Borja ha dimostrato grandissima professionalità, nonostante all'inizio abbia giocato poco: quando fai bene il tuo lavoro, il lavoro paga. Sono contento anche per Dimarco, per Alexis che oggi - nonostante non sia il vero Sanchez - aveva bisogno di ritrovare il profumo dell'erba. Tutti hanno dato buonissime risposte".

L'Inter vuole arrivare in fondo in Europa League?
"Noi dobbiamo navigare a vista, dobbiamo guardare partita per partita sapendo che c'è da migliorare tanto, dobbiamo essere realisti. Abbiamo iniziato un percorso, stiamo vedendo buone cose ma c'è tanto da fare per cercare di poter dire puntiamo a vincere. E' iniziato un percorso, ma altri sono molto più avanti di noi perché hanno costruito negli anni scorsi; tornando all'Atalanta, ripeto che è un prodotto costruito negli anni. Noi abbiamo un'idea importante, dobbiamo portarla per tutti i 95 minuti. Dovremo aumentare la forza di tutto per puntare alle vittorie; ora non è il momento, e non sarebbe neanche giusto. Detto questo, noi giochiamo ogni partita per vincere". 

Gli avversari hanno paura di voi, ora servono campioni o rincalzi per essere competitivi su tutti i tre fronti?
"Ci sono delle situazioni da valutare attentamente, potrebbero esserci situazioni in uscita. L'input è chiaro: soldi da spendere non ce ne sono, e allora devono esserci le idee. Insieme ai dirigenti ho dato idee importanti, dovremo essere bravi a cercare tra entrate e uscite di bilanciare la situazione. Dovremo far fruttare le idee, andare su giocatori che hanno avuto una grande carriera e a fine contratto, dovremo andare a fare prestiti con molta umiltà perché sappiamo che c'è il Fair Play Finanzario. Se c'è la possibilità, vogliamo rinforzarci per diventare più pronti". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 14 gennaio 2020 alle 23:49 / Fonte: dall'inviato a San Siro
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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