Nel corso di 'Afer Party' Best of Europe su Sky Sport, Beppe Bergomi ha offerto un'ampia analisi sul momento dell'Inter.  Partendo dalla fine, ovvero dal gol concesso al 93', su corner, all'Atletico Madrid che è costato la seconda sconfitta di fila dopo il derby: "I gol si prendono marcando a zona o a uomo - la premessa dello Zio -. L'Inter è una squadra strutturata? Tutti ti rispondono sì, ma mediamente è una squadra piccola perché ha i difensori più un attaccante e i centrocampisti, piccoli. Per questo Chivu ha deciso di marcare a zona e a zona devi essere bravo ad andare ad attaccare la palla. Ho sentito che ieri davano responsabilità a Barella, ma lui è quello che c'entra meno di tutti in quella situazione. Chi occupa quel 'castello' lì deve essere bravo ad andare a prendere palla".  

I difetti dell'Inter sono altrove, secondo l'ex difensore: "Mi soffermerei sul fatto che l'Inter è così da cinque anni, la squadra è quella. Ti abbaglia perché gioca bene a calcio, perché ha un gioco; a livello europeo è stata quella più brava. Ma la squadra è quella, va in sofferenza fisica nel finale, prende gol in certe situazioni. Calhanoglu perde quella palla in uscita, ma è successo anche cinque anni fa in un derby. Cioè le problematiche sono quelle, questa squadra è sempre stata brava a stare lì e a vincere. Due o tre anni fa dicevamo le stesse cose".

Bergomi, infine, batte sul solito tasto: le lacune della rosa che non sono state colmate con il mercato. "Questa squadra ha bisogno da anni di un difensore veloce, di un centrocampista fisico e un attaccante da uno contro uno che ti permette di spendere meno energie e che ti permette di non portare sempre otto giocatori sopra la linea della palla per creare occasioni. Agli avversari dell'Inter basta un'occasione per vincere le partite: al Milan ne è servita una. All'Inter questo non si può fare, deve fare un calcio molto dispendioso". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 28 novembre 2025 alle 13:24
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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