"Quando vedo atteggiamenti stanchi o distratti, come la difesa in quell’azione, mi arrabbio come fossi in campo. In Europa il livello è alto. È un attimo scivolare giù". Paolo Di Canio spiega così a La Repubblica la sua rabbia, mostrata in studio a Sky Sport, dopo la rete subita dall'Inter contro l'Atletico Madrid in pieno recupero. 

"Italiane in fondo in Champions? La vedo dura. Siamo lontani anni luce dai top club. La più attrezzata è l’Inter, ma a Madrid troppe cose non hanno funzionato. Fortuna e sfortuna non esistono. Chivu deve togliere dalla testa dei calciatori simili scuse. Lui mangiava l’erba, giocava col caschetto. Se prendi un palo è perché hai tirato male. Cosa manca all’Inter nei big match? Fame e cattiveria. Çalhanoglu perde palla e leva la gambetta. Ci vorrebbe in campo un Maldini, un Vialli. Lautaro che esce scuotendo la testa non è un bel segnale. E Bonny è più in forma di Thuram. A Chivu serve il coraggio di discutere le gerarchie".

Nella corsa scudetto, invece, Di Canio vede fuori la Juve. "La rosa è quel che è. Lotterà per la quarta posizione con Roma e Bologna. Nei primi tre posti Inter, Napoli e Milan, vediamo in che ordine".

Sezione: Focus / Data: Ven 28 novembre 2025 alle 10:20
Autore: FcInterNews Redazione
vedi letture
Print