Intervista della Gazzetta dello Sport a Luis Alberto, ex centrocampista della Lazio, che parla della Serie A attuale.

Lo scudetto quest’anno chi lo vince? Il Milan ha chance?
"Sì, per me è da scudetto e il derby vinto è stato un grande passo avanti. C’è Luka (Modric, ndr) che gestisce la palla, Fofana, Loftus-Cheek, Rabiot, in mezzo sono forti. E davanti con Pulisic e Leao la qualità è tanta. Senza le coppe sarà più facile, anche se ci sono tante squadre in lotta".

La Serie A è cambiata. C’è un giocatore che, anche dalla tv, fa innamorare?
"Nico Paz. Per me lui sarà fortissimo: ha qualità, gamba, visione di gioco, fa gol. È anche cresciuto tanto fisicamente. Io dico che sarà un giocatore di alto livello".

Che sarà invece di Luis Alberto?
"In testa ho la voglia di continuare con il calcio, mi piacerebbe fare l’allenatore o il direttore sportivo ma adesso non ci voglio pensare. Ho 33 anni, posso giocare ancora per tre o quattro anni e divertirmi. E poi tutti quelli che smettono mi dicono che l’addio è un momento difficile".

E se chiamasse una squadra italiana?
"Io in Italia mi vedo solo con la Lazio".

Allora, se chiamasse la Lazio?
"Se mi chiamasse Sarri forse potrei pensarci un po’ ma... se chiamasse Lotito, nulla da fare".
 

Sezione: Rassegna / Data: Ven 28 novembre 2025 alle 11:16 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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