Per Mario Balotelli è arrivato il momento di togliersi più di un sassolino dalla scarpa. L'ex attacante dell'Inter, fresco di trasferimento al Manchester City, ai microfoni del Tg1 se la prende con chi oggi grida allo scandalo per la perdita di un talento come lui da parte del calcio italiano: “Mi fa a dir poco innervosire che adesso si dica che è un peccato per il calcio italiano perdermi, nessuno ha aperto bocca finché non ho firmato per il Manchester City". Non basta, SuperMario rincara la dose: "Dell'Italia mi mancheranno gli amici e la famiglia. Certo, verranno a trovarmi, ma non sarà la stessa cosa. Senza dubbio però non mi mancheranno i giornali, che ultimamente hanno scritto troppo sul mio conto, esagerando. E non mi mancheranno neanche i cori razzisti. Fortunatamente in Inghilterra il calcio è calcio, non politica...".

Poi, Balotelli raconta un piccolo ramarico a cui potrà porre presto rimedio: "Volevo portare con me il quadro con la firma di tutti quelli che mi amano, si trata di un regalo della mia famiglia, ma avevo paura di romperlo". Chiusura dedicata a un saluto "a tutti i tifosi italiani, di Inter, Roma e Juventus...". Magari i sostenitori della Beneamata avrebbero auspicato un maggior riguardo in relazione a quest'ultima frase, quanto meno per i 4 anni di vittorie alle quali anche Mario ha partecipato. Evidentemente, però, per il ragazzo tutti i tifosi italiani sono uguali...

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 14 agosto 2010 alle 19:59 / Fonte: Rai - Calcionews24
Autore: Fabio Costantino
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