Tra gli ospiti del Gran Galà del Calcio, Piero Ausilio si sofferma ai microfoni di Sky Sport per parlare del momento dell'Inter. Partendo dalla scelta di affidare la panchina nerazzurra a Cristian Chivu: "Posso dire senza rischiare smentita di essere stato uno dei primi (estimatori, ndr) perché l'ho avuto da calciatore - le parole del diesse nerazzurro -. Vi racconto un aneddoto: sono stato fisicamente a Roma a prendere Chivu e portarlo a Milano a disposizione di Moratti. Sono legato a lui anche per questo episodio. Ha iniziato con noi nel vivaio, ha guidato la Primavera, sicuramente non siamo sorpresi da tutto quello che sta dimostrando questo uomo. I valori che ha li conoscevamo già, non sono una sorpresa per noi dirigenti". 

A gennaio farete qualcosa?
"Guarderò 'Calciomercato L'Originale', un programma che si commenta anche. Noi, lo testimoniano anche gli ultimi anni, siamo convinti che le cose debbano essere fatte in un certo modo in estate perché si dà all'allenatore il tempo di conoscere e anche di aspettare i giocatori. Queste possibilità a gennaio non ci sarebbero, la dimostrazione è Diouf, un ragazzo che è arrivato all'ultimo momento e per questo non ha fatto la preparazione. Ha avuto bisogno di conoscere i compagni, l'allenatore e un nuovo campionato. Un mondo diverso. Oggi qualcuno si accorge che è un buon giocatore, trovare opportunità a gennaio diventa complicato perché il tempo di inserirli non c'è. Onestamente non sentiamo la necessità di acquistare, abbiamo una squadra completa e competitiva per tutti gli obiettivi della stagione". 

Stanno premiando Dumfries sul palco...
"Sorride?. Si sta ancora domandando di che premio si tratta (scherza, ndr)".

Avete cercato Lookman in estate, cercherete un profilo simile a gennaio?
"No, penso di no. Non ho mai negato l'interesse per Lookman, i tempi sono stati diversi da quanto è uscito sui media. C'è stato un pensiero, ma dopo il Mondiale per Club ci siamo resi conto che non fosse la cosa migliore cambiare il sistema di gioco che aveva dato tante certezze e ottimi risultati. Chivu, insieme a noi, ha fatto delle valutazioni; poi c'è stata soprattutto la crescita di Pio Esposito che ci permette di avere quattro attaccanti che sono più che sufficienti per un 3-5-2 che adottiamo dai tempi di Conte. Vediamo nei prossimi anni: se questo rimarrà il modulo di riferimento, non c'è bisogno di nulla perché siamo assolutamente coperti". 

Il mercato può essere un aiuto per Chivu per trovare un'alternativa a Dumfries?
"Il problema sta proprio in quello che ci dite che dobbiamo cercare: i sostituti. Noi abbiamo una squadra forte e competitiva; a parte Akanji, abbiamo inserito dei giovani che sono arrivati come alternative dei titolarissimi. Trovare giocatori che superano Barella, Dumfries e Thuram non è facile e forse non si trovano nemmeno. Abbiamo fatto un mercato diverso rispetto agli ultimi anni, quando avevamo lavorato sui parametri zero. Siamo convinti di essere forti, siamo migliorati nelle alternative, che io non chiamo seconde linee. Davanti siamo stracoperti con Pio e Bonny, a destra ci sono Darmian, Luis Henrique, stiamo scoprendo Diouf e Carlos Augusto è un'opportunità. Purtroppo per voi si resterà così. Non ci saranno neanche uscite". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 01 dicembre 2025 alle 22:35
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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