Manuel Akanji comincia la conferenza stampa all'antivigilia di Svizzera-Svezia raccontando i suoi primissimi mesi a Milano da giocatore dell'Inter: "Mi sento molto bene. La parte più difficile dell'ambientamento è sistemare tutto per i bambini, ci siamo ambientati bene. Ci sono ancora alcune cose da sistemare, ma sta andando bene -. le parole del difensore dei rossocrociati riportate da Blick -. Il calcio italiano è un po' diverso da quello inglese, mi sono ambientato molto bene in squadra, il che è più facile quando si gioca molto. La squadra mi ha accolto calorosamente. Le cose stanno andando bene, ora siamo in testa alla classifica e vogliamo rimanerci".

Akanji, in seguito, parla così della tifoseria dell'Inter mettendola a paragone con quella di City e Dortmund: "Quale è la migliore? E' una domanda difficile. All'Inter devo dire che ho giocato solo tre partite davanti a tutti i tifosi perché prima c'era un problema con la tifoseria. L'atmosfera era davvero, davvero bella e mi piace giocare lì. Ma anche il Muro Giallo di Dortmund è stato incredibile. Giocheremo lì presto contro l'Inter e non vedo l'ora (il 28 gennaio in Champions League, ndr). Sono due degli stadi migliori in termini di tifosi". 

Il discorso, quindi, si sposta naturalmente sulla nazionale: "Siamo molto motivati, sappiamo di avere tutto nelle nostre mani e vogliamo conquistare tre punti sabato. La leadership? Ho sempre cercato di assumermi le mie responsabilità, non solo dall'estate scorsa. Non si tratta di avere due capitani, ma di lavorare insieme come una squadra. Se c'è qualcosa da risolvere, Granit (Xhakam ndr) e io ce ne occupiamo. Ma non dipende solo da noi due". 

A proposito del connazionale e compagno di squadra in nerazzurro, Yann Sommer, Akanji si è espresso così: "Adiamo molto d'accordo, facciamo molte cose insieme ora che giochiamo nella stessa squadra. Viviamo a pochi minuti a piedi l'uno dall'altro. Parliamo anche molto della nazionale. Chiede come stanno le persone e manda i suoi saluti. Ma non credo che stia pensando a un ritorno. È contento di avere un po' più di tempo libero". 

Parlando dell'addio al Mancherster City avvenuto nell'ultimo giorno di mercato, Akanji lascia un indizio importante sulle sue intenzioni per il futuro: "Ho organizzato una cena d'addio, è stato molto bello. Non ho ancora potuto salutare lo staff, ma chissà cosa succederà la prossima estate. Allo stato attuale delle cose, mi piacerebbe restare all'Inter". 

In coda alla chiacchierata con i media, Akanji rivela la sua contrarierà a spostare all'estero le partite di campionato: "Non mi piace. Viaggiamo già molto. Non so esattamente dove si giocheranno queste partite, ma in Serie A si sta discutendo la possibilità di disputare una gara in Australia (Milan-Como, ndr). Sarebbe un viaggio enorme, poi c'è il jet lag. Purtroppo, non posso prendere una decisione". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 13 novembre 2025 alle 11:28 / Fonte: Blick
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print