Non si è espresso proprio così, Mister Sarri. Ma l'intento ci sarebbe stato, eccome! Col senno di poi, ovvio! Dunque nel post gara di Inter-Lazio il tecnico dei biancocelesti avrebbe potuto replicare l'identico sfogo verbale di Vittorio Gassman nella scena finale de "L'audace colpo dei soliti ignoti". In quella pellicola di culto si raccontava la storia di una rapina ad un furgone che trasportava gli incassi delle giocate al Totocalcio che sarebbe dovuta avvenire proprio a Milano usando la "copertura della trasferta calcistica di una combriccola di ladruncoli romani" (cit.). Sì, insomma: i personaggi e gli interpreti - trasposti all'oggi - ci sarebbero stati tutti... Solo che poi quel "colpo" non andò a segno esattamente come sperato. Mentre nella partita Inter-Lazio, il cosiddetto clean sheet l'hanno realizzato proprio i padroni di casa nerazzurri... Era dunque successo che nella pancia del Meazza Sarri si fosse lasciato andare a delle dichiarazioni a dir poco contraddittorie sulla classe (si fa per dire) arbitrale nostrana. Prima affermando che Manganiello non avesse inciso sul risultato e che l'Inter - giocando meglio della Lazio - avrebbe vinto con qualsiasi arbitro. Salvo precisare, subito dopo, che sarebbe però "l'ora di INIZIARE A PENSARE DI NOLEGGIARE GLI ARBITRI DALL'ESTERO", chè la situazione è abbastanza pesante e non vedendo più arbitri all'altezza. Ed ancora: "QUELLO DI STASERA SICURAMENTE NON LO È STATO". Questa frase finale sull'arbitro di Pinerolo era più una sentenza sul capo di Manganiello che non una semplice contraddizione in termini.

Ma il bello doveva ancora venire. Nel senso che nella mattinata seguente alla partita è intervenuta la società laziale con una nota ufficiale che si è prestata a più livelli di interpretazione. All'inizio del comunicato stampa si esplicitava che le dichiarazioni di Sarri dovessero essere lette nel contesto successivo alla gara. Salvo poi, nella seconda parte, quasi ribaltare la questione addivenendo a più miti e costruttive considerazioni verso l'AIA. In buona sostanza, un pur mellifluo dissociarsi dalle parole pronunciate a caldo dal suo allenatore. Da cui il suo molto probabile e colorito risentimento verso il proprio datore di lavoro e chi lo rappresentasse. I quotidiani sportivi di stamane (martedì) c'hanno poi sguazzato alla grande. Il direttore del Corsport, dedicandovi un editoriale con un titolo più che esaustivo: "Un comunicato singolare/La smentita di conferma". Ma si preferisce, invece, riportare per intero uno stralcio del corsivo di Doriano Rabotti apparso su QS (QUOTIDIANO SPORTIVO) che - con un interrogativo dal finale subdolo - offre una sintesi molto efficace di quel comunicato della società capitolina: "(...) E chi si sarebbe aspettato che la Lazio sconfessasse pubblicamente il suo tecnico Sarri per l'attacco agli arbitri, cercando subito una pace con i fischietti che in passato a Lotito non era mai stata necessaria?".

Resterebbe solo un aspetto nebuloso circa le lamentele di Sarri sugli arbitri. Che bisogno c'era, per le loro malefatte, di tirare in ballo un religioso - peraltro proclamato Santo - presuntivamente molto distante dalle cronache calcistiche come Padre Pio che stava alla palla rotonda come il Mago do Nascimento starebbe a don Helenio Herrera?

Orlando Pan

Sezione: Calci & Parole / Data: Mer 12 novembre 2025 alle 16:48
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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