A seguito del grande successo della 13esima edizione di VIVA! La settimana per la rianimazione cardiopolmonare, promossa da Italian Resuscitation Council (IRC), società scientifica senza scopo di lucro riconosciuta al Ministero della Salute, che riunisce medici, infermieri e operatori esperti in rianimazione cardiopolmonare, in stretta collaborazione con ANPAS – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Croce Rossa Italiana e Confederazione Nazionale della Misericordie d’Italia, il mese di ottobre si conclude con la rinnovata collaborazione con la Lega Calcio Serie A. 

In occasione della nona giornata di campionato, tutte le squadre scenderanno in campo per supportare la campagna. Durante le partite in programma da martedì 28 a giovedì 30 ottobre in tutti gli stadi sarà trasmesso sui maxi-schermi il video dell’iniziativa, mentre in televisione andrà in onda la grafica dedicata “Anche tu puoi aiutare a salvare una vita!” poco prima del fischio di inizio di ogni gara.

"La velocità dei soccorsi in caso di arresto cardiaco è vitale perché la possibilità di sopravvivenza diminuisce del 10% per ogni minuto che passa e per questo è essenziale, oltre a una rapida attivazione del 112/118, insegnare a quante più persone possibili le manovre salvavita come il massaggio cardiaco e l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico (DAE). Ricordiamoci che l`intervento di chiunque sia accanto alla vittima di arresto cardiaco è l'anello fondamentale nella catena dei soccorsi. Guidati al telefono dagli operatori del 112/118, i soccorritori occasionali possono infatti già eseguire il massaggio cardiaco e utilizzare il DAE accorciando i tempi di intervento e contribuendo più di ogni altra cosa alla sopravvivenza di chi è colpito da arresto cardiaco",  il messaggio di Andrea Scapigliati, Presidente di Italian Resuscitation Council (IRC). "Le iniziative come questa sono fondamentali per generare curiosità e coinvolgimento da parte dei cittadini e porre le basi per una sempre più diffusa cultura del primo soccorso". 

Gli arresti cardiaci sono 400.000 ogni anno in Europa, di cui 60.000 circa in Italia e si stima che solo nel 58% dei casi chi assiste intervenga con le manovre salvavita (massaggio cardiaco, ventilazioni) e ancor meno con la defibrillazione. La sopravvivenza finale è di circa 8%. Insegnare a tutti a riconoscere un arresto cardiaco e le azioni da compiere, a partire dalla rapida attivazione dei soccorsi attraverso il 112/118, è essenziale.

Riassumendo: riconoscere un arresto cardiaco, attivare rapidamente i soccorsi attraverso il 112/118, seguire le indicazioni dell’operatore, iniziare il massaggio cardiaco e utilizzare il Defibrillatore semiautomatico (DAE) non appena disponibile". 

Sezione: Il resto della A / Data: Mar 28 ottobre 2025 alle 17:28
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print