Ai microfoni di Eurosport, Giulio Donati, ex terzino dell'Inter ora in forza al Bayer Leverkusen, racconta alcuni aneddoti legati al suo passato nerazzurro. In modo particolare, c'è un ricordo di José Mourinho: "Mourinho è un grande motivatore, tratta tutti allo stesso modo e ti sa dare delle cariche incredibili. Quando c'era lui ero un ragazzino, però ho potuto debuttare in prima squadra nell'anno del Triplete. La sua bravura era quella di trattare tutti allo stesso modo, e in questa maniera tutti danno sempre tutto, fino alla fine, da Zanetti al più giovane della Primavera come ero io. A chi mi sono ispirato maggiormente? Personalmente ho sempre preferito adeguarmi alle richieste degli allenatori. All'Inter ho visto Maicon, che è fortissimo nel suo ruolo, ma il mio vero modello è Javier Zanetti, un esempio: eccelle in fase di spinta e anche nell'attitudine difensiva. Spero di far bene qui al Bayer, poi se farò bene potrei anche aspirare a un posto in Nazionale, anche se non ci ho mai pensato. Poi chissà, magari un giorno potrei anche tornare all'Inter".

Ma Donati è deluso dal fatto che l'Inter non abbia puntato su di lui? "Assolutamente no, abbiamo parlato con Piero Ausilio che con me è sempre stato molto chiaro e mi ha aiutato molto in questi anni. Nella nostra scelta c'è la totale serenità, anche perché mi han dato la possibilità di giocare in Champions League. Certo, giocare nell'Inter sarebbe stata una cosa piacevolissima, perché c'era un legame che era nato quattro anni fa con la Primavera. Comunque un po' di speranza ce l'ho ancora, anche se adesso la testa è al Bayer Leverkusen”.

I club italiani continuano a non puntare sui giovani preferendo gli stranieri: cosa pensa Donati? "Non me lo sono mai spiegato anche io, anche se i nostri dirigenti avranno i loro motivi. Ma a livello europeo abbiamo dimostrato di non essere da meno dei nostri avversari. In Italia però c'è forse più pressione e più paura che i ragazzi commettano errori. In Germania i ragazzini di 17-18 anni possono allenarsi con la prima squadra e anche giocare in campionato, è una cosa che spero cambi in Italia". 

 

Sezione: Focus / Data: Gio 05 settembre 2013 alle 19:23
Autore: Christian Liotta
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