A distanza di quattro mesi, il Corriere della Sera parla del dramma della famiglia Beccalossi, con la signora Danila che parla dei problemi di salute che hanno colpito il grande Evaristo. Tutto è cominciato lo scorso 9 gennaio, come spiega proprio la moglie dell'ex fantasista dell'Inter: "Un amico che lo doveva accompagnare a Pavia arriva a casa sua e lo trova in stato confusionale. Avvisa subito mia figlia Nagaja che abbandona la cena con gli amici e si precipita a casa del papà. Evaristo era cosciente, parlava ma non tutto quello che diceva aveva un senso. Decidiamo di portarlo subito all’ospedale Fondazione Poliambulanza di Brescia. Al pronto soccorso lo sottopongono subito alla tac che evidenzia un’emorragia cerebrale".

Dopo due giorni, la situazione si complica. "Si è aggravato ed è entrato in coma - racconta ancora la signora Beccalossi -. È stato intubato, ricoverato in terapia intensiva. È stato il momento più duro perché i medici con lucida onestà ci hanno avvisato: “Non sappiamo se arriva a domani”".

I primi a essere informati sono stati il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, e i compagni dello scudetto del 1980. "Hanno una chat su Whatsapp all’interno della quale si danno quotidianamente il buongiorno e la buonanotte. Essendo vecchietti fanno una sorta di appello e il Becca era fra i più attivi. La sera del ricovero non scrive nulla. La mattina seguente Oriali chiama preoccupato. Lui e Bordon sono stati i primi a saperlo. Una volta è venuto Canuti e gli ha detto “guarda che ho portato le Marlboro”. In quell’occasione gli occhi del Becca hanno vibrato".

Nei giorni della terapia intensiva arriva il messaggio di Gianni Infantino, il presidente della Fifa. "Lui ha voluto Evaristo tra le Legend, è il suo idolo. Ci ha inviato un messaggio vocale bellissimo e commovente che ho fatto ascoltare e riascoltare a mio marito quando era in coma profondo". Il 27 febbraio i primi risvegli. "Tutte le infermiere gli dicevano “auguri Becca” nel giorno di Pasqua. In quel frangente si è reso conto del tempo che aveva passato in ospedale: era entrato a ridosso delle vacanze di Natale e si era ritrovato a Pasqua. Gli amici stretti sapevano. Spillo Altobelli, Alberto Bollini, Enrico Ruggeri, Nicola Savino. Anche Max Pezzali e la moglie Debora si stanno organizzando per venire a trovarlo. E poi Aldo Serena che si è sempre informato con signorilità e discrezione".

Fra due giorni Beccalossi compirà 69 anni. "Ora ha davanti il percorso di rieducazione, è ancora lunga. Ma, come da giocatore, mica ha voglia di allenarsi. Quando deve andare in palestra sbuffa. Se vede le partite dell’Inter? A sprazzi sul telefonino. Quando Nagaja prima della semifinale con il Barcellona gli ha chiesto “babbo chi va in finale secondo te?” ha risposto “l’Inter, ovvio”". 

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Sezione: Focus / Data: Sab 10 maggio 2025 alle 12:45 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni
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