Che Alessio Cerci sia in prima fila nella corsa a nuovo esterno offensivo dell’Inter non è un mistero. La sua situazione in Spagna, all’Atletico Madrid, è abbastanza chiara da potersi sbilanciare sulla sua volontà di cambiare aria, magari tornando in Italia dove l’Inter sarebbe meta graditissima. Mancini ieri sera, dopo il pareggio contro la Lazio, ha ammesso che l’ex Torino potrebbe essere una soluzione ma essendo sotto contratto con un altro club non ha senso parlarne. Però l’apprezzamento c’è, eccome, visto che come accaduto con Aaron Lennon non è arrivata una smentita. E in realtà, Piero Ausilio ne sta parlando con l’Atletico Madrid, ma per il momento non c’è ancora un’intesa, dal momento che la volontà dell’Inter è prenderlo in prestito senza obblighi di riscatto, formula che ai Colchoneros non convince alla luce dei 15 milioni investiti la scorsa estate per acquistarlo dal Torino.

L’Atletico Madrid, dal canto suo, sarebbe ben disposto ad ammettere il proprio errore di valutazione privandosi di Cerci già a gennaio e sostituendolo con un profilo simile (Shaqiri?), ma per acconsentire il presidente Cerezo vuole recuperare l’investimento iniziale. Inoltre, gli spagnoli si fanno forti di possibili offerte in arrivo dall’estero, in particolare dalla Premier League, dove il giocatore di Valmontone riscuote molta credibilità al di là della parentesi sfortunata in Liga. In questo caso, si tratterebbe di proposte economicamente vantaggiose per i biancorossi di Madrid, al punto da convincerli ad aspettare prima di dire sì all’Inter. Servirà pertanto un gran lavoro sui fianchi degli spagnoli da parte di Ausilio e soprattutto una pressione del giocatore nei confronti della sua dirigenza per poter tornare in Italia. Situazione dunque in via di evoluzione.

C’è però un altro discorso alimentato proprio da Roberto Mancini durante la conferenza di sabato scorso. L’allenatore ha fatto intendere che avrebbe bisogno di due  esterni offensivi, non solo uno. E con le mani finanziariamente legate sarebbe un pensiero in più per l’Inter. Anche in questo caso, però, il quadro è chiaro: arriverà una seconda ala d’attacco solo in caso di cessione di un giocatore ‘offensivo’ in rosa, sia per liberare un posto sia per avere un margine di manovra economico superiore di quello attuale. Facile ipotizzare che il nome in questione possa essere quello di Fredy Guarin, che nonostante la conferma di Mancini è sempre a rischio partenza.

Sezione: Esclusive / Data: Lun 22 dicembre 2014 alle 23:20
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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