Sentiamo in questi giorni di grandi aperture dell’agente di Yaya Touré, ormai scaricato dal City e dal prossimo allenatore Guardiola, che non l’ha mai potuto vedere. Ecco dunque che gli scenari cambiano improvvisamente e l’ivoriano, per bocca del suo procuratore, sembra interessato più che mai al progetto dell’Inter di Thohir e Mancini, anche perché deve assolutamente trovare un'altra sistemazione in cui svernare lautamente remunerato. 

Tourè a maggio compirà addirittura 33 anni, è sempre un grande giocatore, ma sembra proprio che abbia cominciato inesorabilmente  la fase calante della sua carriera, come si è visto ampiamente nell’ultima stagione in cui non è stato più così decisivo come in passato. Un discorso a parte poi lo meriterebbe il comportamento del centrocampista  nato a Bouake. Tutti ricordano come fu lui l’anno scorso cercare Roberto Mancini, a chiedergli insistentemente di portarlo in nerazzurro, prima di sparire senza spiegazioni, facendogli anche fare una brutta figura. RobyMancio infatti per il suo figlioccio si era super-esposto, mediaticamente e non, per cercare il Top Player che potesse aiutare l’Inter a tornare in Champions. Dopo quanto accaduto se fossi Mancini o al posto della dirigenza nerazzurra gli risponderei con un gentile “No, grazie, stavolta non siamo interessati noi”.

Se l’Inter fosse riuscita a centrare il terzo posto sarebbe un’altra storia perché un giocatore dalla grande esperienza internazionale come Touré servirebbe sicuramente per un’Inter di nuovo in Champions. Per fare l’Europa League e provare ad arrivare terzi sono convinto invece che basti e avanzi anche questa squadra, al netto del mercato. 

Senza i tanti errori e i molti punti regalati a destra e a sinistra, ultimi quelli assurdi buttati contro il Torino con un secondo tempo da film horror, l’Inter infatti sarebbe già in Champions. Yaya Touré non serve, meglio investire in giovani che possono essere il futuro nerazzurro e magari anche dei buoni investimenti da rivendere, piuttosto che rischiare un Vidic-bis, con tutto il rispetto per i due giocatori in questione. Per tornare in Champions penso che sia sufficiente Ever Banega, finalmente un giocatore con un’ottima visione di gioco, un trequartista trasformato in regista, in grado di verticalizza come pochi, con tanti saluti a Touré.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 08 aprile 2016 alle 00:00
Autore: Marco Barzaghi / Twitter: @marcobarzaghi
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