Destra o sinistra, avanti o indietro, insieme o separati. La vita è fatta di scelte, un bivio continuo. Quando sul conto corrente arriva un bonifico complessivo annuale da 6 milioni di euro, scegliere è un po' più semplice. C'è ben poco da decidere invece per chi quei 6 milioni li tira fuori, con conseguente raddoppio per il pagamento delle tasse, con i milioncini che diventano magicamente 12. Inutile girarci intorno, la vicenda di Wesley Sneijder tiene banco. Perché un numero 10 che si porta dietro questi costi, neanche convocato, fa effetto. La linea della società Inter però è stata decisamente chiara sin dall'ultima estate: oltre i 4 milioni, se non con i bonus, non si va. Un nuovo tetto salariale, quello che ha portato ai saluti i vari Julio Cesar e compagnia cantante. Il bivio è questo, denaro o progetto. Prolungare un contratto da 6 milioni netti annui duraturo fino al 2015, spalmando però l'ingaggio andando incontro a una riduzione.
Sneijder la sua risposta l'ha già data, nelle scorse settimane. Perché la proposta della società andava avanti da tempo. La prima replica dell'olandese è stata... nulla. Non vedo, non sento, non parlo. Soprattutto non sento. Il giocatore non ha voluto ascoltare, neanche semplicemente pensare di trattare sull'ingaggio. Per quale motivo anche solo immaginare di ridursi lo stipendio su un contratto siglato da entrambe le parti? Wesley non c'é stato, per niente. Da lì la presa di posizione dell'Inter e la scelta tecnica di Stramaccioni. Neanche contentissimi di quel viaggio negli Stati Uniti voluto fortemente dal ragazzo e di quei tweet non concessi, con l'inconcepibile sfogo di Yolanthe, decisamente fuori luogo. Da lì nasce l'ultimatum a Søren Lerby, agente dell'olandese: c'è ancora tempo per cambiare idea. Sneijder sta riflettendo, presto contatti diretti per il procuratore (che a Milano, secondo indiscrezioni, ci sarebbe già...) anche con la società. Bisogna trovare la via d'uscita. E Lerby, che stupido non è, sa perfettamente che da mesi non è arrivata alcuna proposta per Wesley. Nemmeno considerabili i sondaggi russi dello scorso febbraio, il gelo non fa per un numero 10 come lui.
Di conseguenza, Sneijder dovrà scegliere: rinnovare e sposare il progetto, altrimenti salutare l'Inter. Per adesso, neanche ascolta. Chissà che con Lerby possa cambiare qualcosa. Senza possibilità di un caso di mobbing (si allena regolarmente con contratto in vigore, il mobbing è ben altra cosa) o di problemi legali, nonostante la denuncia della FIFPro che non preoccupa la società. Ma a prescindere da ciò, esiste il concreto rischio che nessuno si faccia avanti per uno stipendio da 6 milioni netti a un giocatore che dal 2010 ad oggi ha inciso in maniera veramente decisiva solo raramente.
Le soluzioni, in caso di non rinnovo, rottura e quindi cessione, diventerebbero ristrette: l'Inter e Wes aspetterebbero una proposta che sarà verosimilmente al ribasso. L'intenzione della società è comunque di far registrare una plusvalenza rispetto ai circa 15 milioni con cui Sneijder fu preso dal Real, quindi attenzione alla pista scambi. Tante voci su Javier Pastore, dal PSG arrivano smentite. Ma le idee a gennaio possono cambiare, chissà. Tutto dipenderà dall'eventuale retromarcia di Sneijder rispetto al no iniziale. Intanto, in Sudamerica l'Inter non smette di vigilare: occhi puntati sempre su Lisandro Lopez dell'Arsenal de Sarandì, difensore centrale per cui l'interesse è aumentato a dismisura da quando Pezzella del River si è fatto male. Sono attesi contatti a giorni, proprio come per Paulinho. Il Corinthians ha chiesto di non avere disturbi sul mercato nella fase del Mondiale per Club, ormai imminente. Se dovesse andar via Sneijder per liquidità fresca, allora per l'Inter sferrare l'assalto a gennaio sarebbe decisamente più semplice. Altrimenti, prendere l'incursore della Seleçao per cui la richiesta è da 15 milioni di euro diventerebbe molto complesso: fosse per Ausilio, Branca e Stramaccioni, neanche il minimo dubbio; dal presidente Moratti, invece, non è ancora arrivato il via libera a un'operazione così onerosa. Sembra il gioco del domino, con Sneijder pedina basilare. E occhio sempre a una concorrenza letteralmente agguerrita.
Dal Sudamerica però, al retrogusto d'Argentina, anche un rimpianto: si chiama Maurito ma non è Zarate. Icardi, classe '93, sta salvando la Sampdoria e la panchina di Ferrara a suon di prodezze. Un derby di Genova vinto da leader totale e con il primo gol in Serie A, brillantissimo anche col Bologna, sempre più stella doriana. Quando era nel Barça B di Pep Guardiola, l'Inter era spesso in Catalogna a tenerlo d'occhio. Al momento di prenderlo, però, non c'è stata la convinzione giusta. Peccato, chissà che non ci si potrà rifare in futuro, attenzione a questo fronte perché l'Inter segue Icardi con attenzione e ha già avviato contatti concreti. Futuro che invece nerazzurro non sarà, di certo, per Andrea Poli. Inizio di stagione difficile, infortuni, poi due gol di fila e giù sassolini contro Branca, Ausilio e l'Inter. Troppo facile, caro Andrea. Nei piani della società c'è sempre stata l'idea di riscattarlo, se non fosse che la Samp (proprio la squadra di Icardi...) ha sparato alto quando l'affare stava per concludersi. Oltre cinque milioni, poi in ballo anche la metà di Livaja. Perché tutto questo? Dietro c'era l'interesse della Juventus, molto gradito anche al giocatore. Non si è concluso nulla, tutto rimandato alla prossima estate. Intanto, la corda è stata tirata troppo e si è spezzata. Facile puntare il dito contro ora.
L'Inter però non ha rancori e va per la sua strada. In bocca al lupo a Poli (per inciso, un fantasma a San Siro durante Inter-Samp) per il proprio destino, ma in Corso Vittorio Emanuele c'è altro a cui pensare. La risposta di un olandese, una tentazione brasiliana e un centrale argentino decisamente promettente. Con una certezza: Andrea Stramaccioni al sicuro, protetto dal presidente e dall'intera società. Chi è sceso dalla barca nel momento degli infortuni è stato appuntato, ora testa al futuro. Chi si ferma è perduto.
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 23:51 Tutto l'orgoglio di Dimarco: "Milano è nerazzurra"
- 23:50 Inter-Milan, la moviola - Massa, qualche perplessità sui cartellini. Corretto annullare le due reti
- 23:48 Bergomi: "Il Milan ha avuto un cambiamento totale. Scudetto? L'Inter doveva fare filotto dopo la vittoria col Napoli"
- 23:46 Materazzi: "Stasera al Milan è andata bene. Skriniar è stato messo spalle al muro"
- 23:38 Milan, Krunic a Sky: "Da quando sono qui è il periodo più negativo. Il modulo? Abbiamo preparato una partita difensiva"
- 23:36 Lautaro a ITV: "Le statistiche contano relativamente, ciò che conta è che la squadra vinca"
- 23:35 Dimarco a DAZN: "Stasera non c'è stata partita. Nel mio cuore c'è solo il nerazzurro"
- 23:34 Milan, Pioli in conferenza: "La classifica? Ecco cosa dirò ai miei giocatori"
- 23:31 Dimarco a ITV: "Siamo contenti. Entrati in campo diversamente dall'anno scorso. Risultato mai in dubbio"
- 23:30 Milan, Krunic a DAZN: "Qualcosa è cambiato. Zero tiri in porta? Non lo sapevo..."
- 23:30 Inter-Milan, chi è stato il migliore? Cliccate e votate!
- 23:27 L'Inter vince ancora il derby, Zhang esulta sui social: "Ripetiamolo ancora: Milano siamo noi"
- 23:26 Inzaghi in conferenza: "Vincere due derby in 20 giorni non capita spesso. Skriniar? Non avevo dubbi su Curva Nord e stadio"
- 23:22 Lautaro a Sky: "L'Inter è stata protagonista dal primo minuto. Scudetto? Faremo la nostra corsa"
- 23:20 Milan, Pioli a DAZN: "Dal 3-5-2 a Leao: l'ho letta così. Cosa sta succedendo? Non siamo maturi"
- 23:19 Inzaghi a ITV: "Primo tempo che ha rasentato la perfezione, chiuso al meglio un tour de force"
- 23:11 Inzaghi: "Abbiamo stradominato, penso ci sia solo una pecca. Possiamo ancora migliorare e lo faremo fino alla fine"
- 23:10 video- Inter-Milan 1-0, Tramontana: "Derby dominato, peccato non averlo chiuso prima"
- 23:06 video- Lautaro firma il derby, il commento dell'inviato al Meazza
- 23:03 Lautaro al 90': "Milano è nerazzurra! Ho imparato tanto dal Mondiale, vincere il derby è speciale"
- 22:55 Inter-Milan, triplice fischio - Il Toro cala il settebello ed è cappotto per il povero Diavolo
- 22:47 Inter-Milan, le pagelle - Acerbi non fa girare Giroud, Lautaro spiega la punta moderna. Barella sputa sangue
- 22:46 Quando vede rosso(nero), il Toro si scatena: Lautaro punisce il Milan, Milano si tinge ancora di nerazzurro
- 21:57 Derby, oltre 5,8 milioni d'incasso. Solo una partita ha visto l'Inter fare meglio
- 21:40 Inter-Milan, Halftime Report - Onana spettatore non pagante, di Lautaro la gemma su un signor primo tempo
- 21:36 Darmian al 45esimo: "Abbiamo mostrato la nostra voglia, dobbiamo continuare così"
- 20:31 Milan, Pioli a DAZN: "I motivi del 3-5-2 e dell'esclusione di Leao"
- 20:28 Zamorano a ITV: "Dopo il Mondiale Lautaro è un altro. Gran lavoratore, ha bisogno dell'Inter come la squadra di lui"
- 20:23 Marotta: "Skriniar, c'è un po' di tristezza: ora dia il massimo. E niente fascia di capitano per questo motivo"
- 20:20 Milan, Thiaw a DAZN: "Quello che è successo in Supercoppa non deve succedere di nuovo"
- 20:17 Onana a DAZN: "Sono carico. Se facciamo le cose per bene vinceremo"
- 20:11 Ranocchia a ITV: "Bello essere qui anche da ex. Contento per Dimarco, spero continui a crescere"
- 19:56 La Viola in campionato non sa più vincere: il Bologna espugna il Franchi, terzo ko nelle ultime quattro per Italiano
- 19:55 Onana a ITV: "Mi aspetto il miglior Milan ma dobbiamo focalizzarci su noi stessi. Fiducia in Inzaghi"
- 19:37 Tardelli: "Chi ha da perdere stasera il Milan, l'Inter può permettersi di pareggiare. Pioli a rischio? Pura pazzia"
- 19:33 Adani su Skriniar: "L'anno scorso il miglior giocatore della Serie A è stato Perisic"
- 19:22 Galante: "Sia l'Inter che il Milan hanno grandi calciatori. In un derby non c'è mai una favorita"
- 19:15 video- Kvaratskhelia su rigore e solito (doppio) Osimhen: gli highlights del tris del Napoli in casa dello Spezia
- 19:09 Piazza: "Emozionante poter esordire con la maglia dell'Inter". Ajara: "Felice per il gol, ma conta la vittoria"
- 19:04 video- La Roma chiude la pratica con l'Empoli nei primi 6 minuti: gli highlights del match dell'Olimpico
- 18:55 Guarino: "Partita attenta e organizzata, non era facile. Tra due giorni di nuovo in campo, recuperiamo le energie"
- 18:33 La Nord fa "chiarezza" sull'incontro con Skriniar: "Da noi nessun rancore, ecco spiegati i fatti e le sue ragioni"
- 18:22 Graziani: "Skriniar, cosa ha fatto di male per togliergli la fascia? Per me è una punizione di secondo livello"
- 18:10 Zenga: "Derby, in questo momento Inter favorita. Milan con Messias interno? A Crotone ha giocato lì e fatto bene"
- 18:01 Torino, Juric pazzo di Karamoh: "Ragazzo splendido, penso ci possa dare tanto"
- 17:52 Sassuolo Femminile, Brustia: "Avevo bisogno di nuovi stimoli, credo in questo progetto"
- 17:43 Spezia, Esposito chiede la maglia a Osimhen ma è... per Seba: "Anche lui fa l'attaccante e gli piace tanto"
- 17:39 Karamoh, due gol in due partite: "Sei mesi ad allenarmi bene, ora ho la fiducia del mister"
- 17:30 Derby, Dalmat tira fuori la 18 nerazzurra: "Devono onorare questa maglia. Stasera conta solo la vittoria"
- 17:22 TIM in down, Epifani: "Internet al 30%, difficile si risolva prima di domani mattina"
- 17:12 Ultras Stella Rossa attaccano romanisti, la Curva Nord Milano: "Deriva senza senso"
- 17:00 Karamoh, stavolta il gol vale tre punti: il Torino batte e sorpassa l'Udinese in classifica
- 16:56 Semplici sicuro: "Se torna in condizione, Nainggolan con la B non c'entra nulla"
- 16:47 Difesa a tre, Pioli come Gattuso? L'ultima volta festeggiò proprio Inzaghi
- 16:42 Zaniolo al fianco di Icardi, una suggestione potrebbe diventare realtà: la situazione
- 16:31 Altri tre punti per l'Inter Women: la scossa arriva nella ripresa, Sassuolo sconfitto 3-0
- 16:22 video- Gioia Sassuolo, Laurienté stende l'Atalanta: gli highlights
- 16:13 DAZN: "Disservizi in rete, il partner sta cercando di risolverli"
- 16:05 TIM in down dal pomeriggio di oggi, a rischio Inter-Milan per molti tifosi
- 15:48 CdM - Bari, Esposito vuole prendersi il San Nicola. Ora deve fare una scelta
- 15:24 Napoli, Osimhen: "Per lo Scudetto abbiamo una bella possibilità di vittoria"
- 15:13 Napoli, Spalletti: "Abbiamo sedici punti di vantaggio, ma le altre devono ancora giocare"
- 14:50 D'Astoli ricorda Inzaghi al Brescello: "Una volta lo trascinammo fuori dalla doccia perché..."
- 14:41 San Siro, Sgarbi: "Parlerò con la nuova sovrintendente, non può non valutare il vincolo"
- 14:33 Mazzola: "Lautaro grande attaccante. Avrebbe potuto giocare nella Grande Inter, magari al mio fianco"
- 14:24 Questo Napoli non si può fermare: spazzato via lo Spezia, 3-0 al Picco
- 14:13 Capello: "Derby ultima spiaggia per Pioli? Esagerato dirlo. Il problema è uno"
- 14:02 Inter Women-Sassuolo, le ufficiali: subito match dell'ex per Martina Brustia
- 13:15 Inter-Milan si gioca anche a Boston: mille tifosi uniti dalla stessa passione