Se ci si deve basare su tutte le fonti di informazione che hanno messo uniformemente sul tavolo il progetto della squadra di questa stagione, le premesse innervosiscono e parecchi tifosi sono già molto perplessi.
L’origine del male parte da Tonali, in mano all’Inter fino a pochi giorni fa, con un destino già scritto e una firma da apporre sul contratto che lo avrebbe legato a lungo, dopo l’accordo maturato con l’agente Bozzo.
Dopo il summit della scorsa settimana invece tutto è cambiato, le strategie sono mutate e la chiusura dell’affare è prima slittata, poi è rimasta inerte, il Milan ne ha approfittato, ha formulato un'offerta ufficiale al giocatore e al Brescia e lui ha accettato.
Va detto chiaramente che non si può giocare troppo con le speranze dei tifosi. L’interesse era di dominio pubblico e nella presentazione di Inter-Brescia c’era persino un esplicito riferimento a Tonali.
Nei giorni seguenti è poi arrivata la comunicazione di Pptv, con l’immagine di Messi sul Duomo di Milano. L’affare non si è chiuso ma sembra altrettanto palese che l’argentino non verrà all’Inter. Non si capisce la ragione di tanta disinvoltura.
Si va ad interpretazioni ma il mercato di Marotta e Ausilio sembrava puntare più su Kumbulla e Tonali, mentre il tecnico vuole giocatori diversi. Dopo aver fatto un grande acquisto come Hakimi, su cui si spera che Conte sia più che d’accordo, si è deciso di andare decisamente su Kolarov e puntellare la fascia sinistra con un altro giocatore di esperienza, oltre ad Ashley Young.
È difficile poter definire una campagna acquisti ancora in fase embrionale ma quest’anno avverrà tutto più rapidamente, le cessioni e gli arrivi si realizzeranno in meno di un mese e avremo una dimensione esatta della nuova Inter in poco tempo.
Salutato Borja Valero, che si è rivelato prezioso anche questa stagione, restituito Biraghi alla Fiorentina e avvisato Vecino dell’esclusione dal progetto, ora si punta allo sfoltimento più eccellente, partendo da Brozovic che anche in questa occasione ha dimostrato di avere un atteggiamento ambiguo verso la maglia. In risposta ad un tifoso (si fa per dire) che lo insultava sulla sua bacheca dandogli del mezzo giocatore, invitandolo ad andarsene, lui ha risposto: “speriamo”. Una risposta che, al netto delle qualità del giocatore, è ingiustificabile e rende meno amaro l’eventuale addio.
È possibile anche la cessione di Godin, nonostante l’ottimo finale di stagione e Skriniar, uno dei migliori difensori della serie A, messo in panchina per via di un modulo in cui non si trova a suo agio e un allenatore che spesso gli ha preferito Bastoni.
Le opzioni a cui l’Inter si è rivolta sono quelle di Kantè, Ndombélé, Vidal e giocatori di cui si parla da qualche giorno come Fares, Cornelius, Darmian e Pinamonti.
Se questi sono gli obbiettivi la perplessità è inevitabile. Ndombèlé, dopo l’esplosione nel Lione, è stato acquistato per 65 milioni dal Tottenham di Pochettino, in cui ha giocato male e si è infortunato, quando si è ritrovato con Mourinho è riuscito a litigarci.
Il centrocampista ha solo 23 anni, è fisico e tecnico e ha le attitudini per potersi affermare nel nostro Campionato ma è una scommessa.
Darmian è il nuovo Lavezzi, nel senso che da anni viene affiancato all’Inter e poi resta dov’è. È un buon terzino di 30 anni, ha mestiere e può completare la rosa.
Cornelius o Pinamonti come quarta punta sono peggio di un Giroud, un Dzeko o un Llorente ma meglio dell’attuale Esposito, il quale ha bisogno di giocare con continuità e crescere. Se poi Salcedo dovesse sbalordire Conte in ritiro, qualcosa potrebbe cambiare ma è difficile.
Fares, se non va alla Lazio, è un esterno sinistro che ha fatto una buona stagione se si pensa che giocava in una Spal allo sbando. Ha mezzi fisici importanti, una tecnica discreta e andrebbe a completare il reparto.
Perisic, Nainggolan, Dalbert e Joao Mario potrebbero dare altra liquidità ma la considerazione finale su come si sta muovendo l’Inter è legittimamente in sospensione.
Il club ha già speso più di 80 milioni per Hakimi e il riscatto di Sanchez e Sensi ma perdere Tonali in questo modo non ha grandi giustificazioni, così come lasciar partire Skriniar a causa di un modulo che resterà quello del 3 5 2 anche questa stagione. Eriksen, a questo proposito, è in attesa di collocazione dentro o fuori dall’Inter.
Resta lo scetticismo per alcune mosse ma la società ha deciso di accontentare le indicazioni di Conte. Non è importante solo la qualità del singolo giocatore ma l’impianto di gioco e la fiducia del tecnico verso un gruppo di giocatori.
È una squadra che sulla carta dunque potrebbe non entusiasmarci ma paradossalmente regalare le soddisfazioni mancate in tutti questi anni.
Amala.
VIDEO - INIZIAZIONE IN AZZURRO: BASTONI SCEGLIE I LUNAPOP E CANTA A SQUARCIAGOLA
Autore: Lapo De Carlo / Twitter: @LapoDeCarlo1
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 19:44 Arsenal, Arteta: "Stagione durissima, giochiamo ogni tre giorni ma stiamo resistendo"
- 19:30 CF - Conte punge, ma il Napoli è secondo per costo della rosa. Juve in vetta, chiudono Inter e Milan
- 19:14 Yuri Romanò: "Dell'Italia mi mancano amici, famiglia e... San Siro per andare a vedere l'Inter"
- 19:00 Rivivi la diretta! Tutto su ATALANTA-INTER, novità ACERBI, le parole di ZIELINSKI e l'evoluzione di LUIS HENRIQUE
- 18:51 Bournemouth, non solo Muharemovic: occhi anche su un altro giocatore osservato dall'Inter
- 18:37 Bookies - Scudetto, si consolida il primato dell'Inter. Prosegue la scalata della Juventus
- 18:22 Pazzini: "Super Lautaro, un trascinatore. Cosa avrei fatto sul gol al posto di Pio? A 19 anni..."
- 18:08 UFFICIALE - Novara, Andrea Dossena l'erede di Zanchetta: debutterà contro l'Inter U23
- 17:53 Fuorigioco, Infantino apre al cambiamento: "In futuro forse servirà essere avanti con tutto il corpo"
- 17:39 Bologna, Italiano: "Siamo vivi, però ci manca lucidità. E a gennaio avremo otto partite"
- 17:25 Moretto: "Su Giovane anche Atalanta e Roma. E al Verona piace molto Baldanzi"
- 17:10 fcinMlacic, situazione ingarbugliata. Discorso avviato tra Inter e Hajduk, ma l'Under 23 gli starebbe stretta
- 16:57 Serie C, definiti gli orari delle partite dalla 24esima alla 31esima giornata: il quadro dell'Inter U23
- 16:43 Galante: "Vincere a Bergamo è da grande squadra. L'Inter meritava di perderne meno perché..."
- 16:28 Bastoni dopo il successo sull'Atalanta: "Anno intenso chiuso in bellezza". Poi celebra la 'sua' Inter
- 16:14 Atalanta, Ederson: "Abbiamo tenuto l'Inter, ma non abbiamo sfruttato le occasioni. Loro lo hanno fatto e vinto"
- 15:59 Calhanoglu celebra la vittoria con l'Atalanta: "Chiudiamo l'anno con una vittoria. Arrivederci al 2026"
- 15:45 Pio Esposito a SM: "Reazione importante dopo la Supercoppa. Percorso positivo, serve solo una cosa"
- 15:30 Angolo Tattico di Atalanta-Inter - Barella libero di svariare, la Dea che punta forte sugli esterni: le chiavi
- 15:17 Atalanta, Palladino: "Match deciso dagli episodi, c’è rammarico. Giocato alla pari con la prima in classifica"
- 15:03 Lookman: "Con l'Atalanta successe molte cose, ma oggi è un altro giorno. Penso a come tornare al top"
- 14:49 Atalanta, Djimsiti chiede scusa: "Mi dispiace per l'errore. Ha cambiato la gara"
- 14:35 Muharemovic, entra in scena anche il Bournemouth: Tiago Pinto apprezza molto il bosniaco
- 14:21 Tripudio svizzero dopo la vittoria di Bergamo: le celebrazioni sociali di Akanji e Sommer
- 14:07 Bergomi: "L'Inter vince a Bergamo grazie a un errore ma con merito. Gran partita di Zielinski e Calhanoglu"
- 13:53 Sky - Allenamento terminato per l'Inter alla Pinetina: è tornato in gruppo Francesco Acerbi
- 13:38 Lautaro chiude l'anno alla grande: miglior cannoniere in A del 2025 e quarta di fila a segno
- 13:25 Marchetti: "Fascia destra Inter, non c'è una soluzione decisa. Muharemovic possibile chiave per Frattesi"
- 13:10 GdS - Giovane l'attaccante che manca a Chivu, Inter sempre più decisa. E ora ha anche un nuovo asso nella manica
- 12:56 Il Podcast di FcIN - Atalanta-Inter, l'analisi di Andrea Bosio: risultato meritato e primo posto
- 12:42 GdS - Luis Henrique cresce, ma l'Inter valuta sempre un vice-Dumfries: Belghali nome caldo però...
- 12:28 Sorrentino: "L'Inter fa sempre la partita, ma a volte si piace. Ora l'obiettivo è uno"
- 12:14 Condò: "Inter dominante per un tempo, ma vince per uno strafalcione. Il valore dell'Atalanta, però..."
- 12:00 SCONTRO DIRETTO vinto, CHIVU trionfa DENTRO e FUORI dal CAMPO. LUIS HENRIQUE bene, PIO predestinato
- 11:45 Toni: "Frattesi deve cambiare squadra: all'Inter sarà sempre considerato uno da ultimi minuti"
- 11:30 CdS - Inter, finalmente 3 punti in un big match. E finalmente un episodio decisivo...
- 11:16 Trevisani: "L'Inter ha tre trascinatori. Zielinski oggi è meglio di Barella. Polemica Conte-Chivu? Il Napoli è favorito"
- 11:02 Moviola CdS - La Penna perfetto. E qualcuno impari come si fanno gli annunci
- 10:48 Ranocchia: "Ottima Inter, anche se fa fatica in un aspetto. Non è facile a Bergamo dopo Supercoppa e vacanze"
- 10:34 Pio Esposito: "Assist a Lauti, ecco cosa ho pensato. Nazionale? Ora è giusto pensare all'Inter perché..."
- 10:20 Ederson: "Potevamo fare di più? Facile dirlo, però l'Inter è forte. Meglio il secondo tempo, ma..."
- 10:06 Adani: "Inter, fattore Esposito. Se a quell'età entri e incidi subito, i compagni ti vogliono bene"
- 09:52 Simonelli: "Supercoppa potrebbe cambiare format e sistemazione. Invertire Milan-Como e Inter-Lecce? Dico che..."
- 09:38 Pagelle TS - Akanji inappuntabile, Barella da leader maximo. Luis Henrique da 5,5
- 09:24 TS - Atalanta-Inter, film già visto. Segna l'imprescindibile Lautaro: che numeri per l'argentino
- 09:10 Pagelle CdS - Lautaro 7,5, Zielinski 7. E non ci sono insufficienze
- 08:56 Moviola GdS - Thuram, De Ketelaere e Scamacca: tre gol in offside
- 08:42 Pagelle GdS - Lautaro micidiale lince, Esposito come a Pisa, Akanji cancella Scamacca. Ma ci sono anche due bocciati
- 08:28 GdS - Chivu vs Conte: "Si può andare a giocare a calcio senza tirare fuori altro"
- 08:14 GdS - Un'Inter matura risponde a Milan e Napoli. Ma bisogna porsi una domanda
- 08:00 Dominio, errori... poi ci pensa sempre lui: LautaGol colpisce e affonda la Dea. Tre punti di platino nell'ultima del 2025
- 00:04 videoAtalanta-Inter 0-1, Tramontana: "Finalmente un big match vinto. E la non 'risposta' di Chivu a Conte..."
- 00:00 Un anno sulle montagne russe e chiuso al primo posto: bye bye 2025
- 23:52 Atalanta, Ederson in conferenza: "L'Inter mi segue? Voci normali, significa che sto facendo bene"
- 23:50 Atalanta-Inter, la moviola - La Penna fischia poco, ma vede bene nei tre gol annullati: giuste le decisioni chiave
- 23:47 Luis Henrique a ITV: "L'Atalanta marca sempre a uomo, è difficile per gli esterni. Ma in squadra c'è tanta qualità"
- 23:43 Zielinski in conferenza: "Mie responsabilità per come è andata l'anno scorso. Scudetto? Non ci interessa ciò che scrivono i giornali"
- 23:42 Atalanta, Palladino in conferenza: "Usciamo con un po' di rammarico, purtroppo gli episodi hanno spostato il risultato finale"
- 23:41 Esposito a ITV: "Cerco di apprendere da questi grandi campioni, fino a poco fa ero in B..."
- 23:36 La convinzione di Zielinski a ITV: "Una squadra come la nostra deve avere grandi obiettivi"
- 23:34 Chivu a ITV: "Semplice parlare quando si vince, oggi contava portare a casa i tre punti"
- 23:30 Zielinski a DAZN: "L'anno scorso il mister aveva i suoi titolarissimi, ora Chivu coinvolge tutti di più"
- 23:29 Chivu in conferenza: "Chi fa casino può farlo, io non lo farò. Vogliamo essere all'altezza delle aspettative"
- 23:25 Atalanta, Palladino a DAZN: "Contro squadre come l'Inter devi essere perfetto. Il gol ci ha fatto male"
- 23:13 Chivu: "Sono contento del risultato, del resto dite che conta molto. Non mi interessa quello che dice Conte"
- 23:07 Lautaro a ITV: "Atalanta squadra dura, ma l'abbiamo affrontata in modo perfetto"
- 23:04 Esposito a DAZN: "Ecco cosa ho pensato appena sono entrato. L'assist a Lautaro? Era la scelta giusta"
- 23:03 Lautaro Player of the Match: "Abbiamo vinto uno scontro diretto. Pio è forte, ma lasciatelo sbagliare"
- 22:50 Atalanta-Inter, chi è stato il migliore? Cliccate e votate
- 22:48 Atalanta-Inter, le pagelle - Lautaro versione capitano, Bisseck giganteggia. Calhanoglu si sacrifica


