A due giorni dall’inizio del calciomercato, siamo tutti in attesa di scoprire quali saranno i movimenti ufficiali dell’Inter e con quali tattiche verranno supportati.
A tale proposito, cari amici, va subito detto che la famosa linea di demarcazione, per capire come si svilupperà il mercato nerazzurro, è stata spostata dal 21 dicembre al 15 gennaio.
I tanti punti collezionati nel mese di dicembre, uniti al primo posto del girone di Champions, stanno facendo pensare a Moratti che potrebbe non rivelarsi, quest'ultima, una stagione propriamente di transizione.
Se a novembre si pensava di recuperare posizioni in classifica, senza però covare illusioni su possibili grandi traguardi, a oggi lo scenario è decisamente cambiato.
L’appuntamento con il derby diventa, in questo senso, un appuntamento a dir poco fondamentale. A soli otto punti dalla coppia di testa è lecito sperare e allora, attendere qualche giorno in più per sferrare gli attacchi decisivi in chiave mercato può essere un idea condivisibile. Ragionamento che resta valido, solo e soltanto, se il Parma non giocherà un brutto tiro nella prima e insidiosa sfida del 2012
Vincere la stracittadina da una parte darebbe a tutto il nostro ambiente una spinta e un entusiasmo mai visti finora e dall’altra insinuerebbe nella mente delle nostre rivali la consapevolezza che non si tratterebbe più di una semplice sfida biancorossonera per il titolo.
In caso contrario, a – 11 dal vertice e con una mazzata da metabolizzare, oltre alla Champions, la rincorsa  all’importantissimo terzo posto diventerebbe l’obiettivo principale e tuttosommato ancora raggiungibile.
Un traguardo, quest’ ultimo, che permetterebbe di seguire, nella prossima sessione di mercato, le regole del fair play finanziario in modo meno ossessivo, in virtù delle entrate relative alla successiva edizione di Champions League.


Ma chi sarebbero questi acquisti? Quali nomi trovano spazio sul taccuino degli uomini di mercato nerazzurri?
Partiamo col dire che i due ruoli più importanti su cui intervenire sono un laterale sinistro e, dopo gli ultimi avvenimenti, un attaccante.
Un mancino difensivo, ovviamente di livello, permetterebbe di avere una linea a quattro di primissima categoria. Vi chiedo: “In Italia c’è una squadra che in difesa dispone di un reparto più forte di quello ipoteticamente formato da Julio Cesar, Maicon, Samuel, Lucio e un eventuale big del calibro, diciamo, di Vargas della Fiorentina?" Questo schieramento ci permetterebbe di contare sia su una coppia di super centrali che su due laterali di spinta, micidiali sulle rispettive corsie. Oltre che, ovviamente, sul più grande portiere in circolazione. In più ci sarebbe sempre un ottimo Nagatomo come prima validissima alternativa. Infine, un altro vantaggio dettato dall’arrivo di un “Vargas” sarebbe quello di vedere Capitan Zanetti sempre meno impegnato in difesa (per sopperire alle assenze) e quindi impegnato quasi esclusivamente a centrocampo, zona di campo a lui più congeniale.
Sul fronte attaccante, invece, l’acquisto servirebbe a rimpiazzare le possibili partenze a gennaio di Zarate e Castaignos. E’ chiaro a tutti che diventerebbe difficile puntare a qualcosa di importante con i soli Milito (dal rendimento altalenante), Forlan (reduce da un brutto infortunio) e Pazzini (che dovrebbe ritrovare un po’ di serenità). Se poi, la scelta definitiva in fatto di tattica dovesse cadere su un solido 4-4-2 o su un 4-2-3-1 di Mourinhiana memoria, appare a tutti evidente che i soli tre attaccanti appena citati non basterebbero più.
I nomi per il reparto più avanzato sono tanti e colui che sarà il prescelto verrà selezionato sia in virtù del risultato nel derby che per lo sviluppo delle varie trattative. Perché, come già ho scritto in passato, a Moratti piace aprire vari tavoli, per poi al momento opportuno sferrare l’attacco decisivo. Il ventaglio dei papabili è molto esteso (vanno da qualche baby brasiliano a qualche argentino meno baby…), e solo nei prossimi giorni potremmo capirne di più.
Per adesso, come dicevo nell’ultimo editoriale, “Stringiamoci a coorte” ed evitiamo di dare fiato alle trombe dei nostri detrattori.

BoA

Sezione: Editoriale / Data: Gio 05 gennaio 2012 alle 00:01
Autore: Andrea Bosio
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