Si avvicina la nuova sessione di mercato e tutti i club, sia grandi che piccoli, cercheranno di correre ai ripari per correggere operazioni precedenti che non hanno dato i risultati attesi o, in alcuni casi, per sostituire giocatori infortunati. In questo scenario molti sono alla ricerca del grande colpo, un top player a basso costo (in prestito ancora meglio) oppure un giovane promettente da importare dall'estero e far crescere con grandi campioni. A volte mi viene da pensare: cosa manca ai giovani calciatori del settore giovanile dei club di casa? Come possono ottenere la conferma e fare, senza indugio, il salto di qualità nel calcio che conta? Mi sembra chiaro che un settore giovanile che non riesce a far crescere giovani da inserire in prima squadra non ha senso di esistere perchè viene meno alla sua finalità. Allora occorre capire cosa manca, cosa hanno i giovani provenienti dall'estero che i nostri faticano ad avere?

Nel mio lavoro quotidiano mi sono accorto che per ottenere risultati importanti sia fondamentale l'aspetto mentale. Avere il giusto approccio nelle cose aiuta a migliorare la propria autostima e di conseguenza ad avere un atteggiamento rivolto verso le cose positive piuttosto che quelle negative. I giovani hanno bisogno di stimoli, di obiettivi importanti da perseguire, di sfide nuove da vivere ogni giorno per poter misurare il loro progresso. Occorre uno sguardo verso un futuro positivo fatto di sogni, di speranza e di soddisfazioni concrete da poter cogliere. Purtroppo i giovani calciatori vengono cresciuti con idee diverse. Molti luoghi comuni, come ad esempio che nel calcio per arrivare devi essere fortunato, farti trovare nel posto giusto al momento giusto, che gli altri
possono determinare il tuo futuro, rendono le persone deboli così che alla prima difficoltà tendono ad arrendersi a pensare: "lo sapevo che sarebbe finita così, sono stato sfortunato".

Fortunatamente ci sono anche giovani calciatori che vivono il calcio in modo diverso. Che hanno pensieri positivi e la speranza di poter realizzare il sogno di una vita intera. Sono i ragazzi della nazionale Under 21 di Ciro Ferrara. Lavorando con alcuni di loro e seguendo costantemente le partite mi accorgo che spesso un allenatore possa davvero fare la differenza, oltre che dal punto di vista tecnico, anche da quello mentale/motivazionale. Credo che i risultati siano sotto gli occhi di tutti. Ora si tratta di dare continuità a questo lavoro, di dare a questi giovani la possibilità di mettersi realmente in gioco. E questo lo può fare solo il club di appartenenza. I dirigenti dovrebbero avere più coraggio e gli addetti ai lavori un po' più di pazienza nella certezza che il lavoro ben fatto produce sempre ottimi risultati. La speranza che nutro è che nella prossima sessione di mercato qualche dirigente possa davvero trovare la forza di andare controcorrente e di scoprire qualche talento in casa propria.

Roberto Civitarese

Sezione: Editoriale / Data: Mar 15 novembre 2011 alle 00:01
Autore: Roberto Civitarese
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