La notizia arriva a metà pomeriggio, riportata dal sito della Gazzetta dello Sport: la Fifa dà ragione all'Inter e respinge al mittente le accuse del Real Madrid secondo cui il club nerazzurro avrebbe violato il regolamento contattando indebitamente un loro giocatore, ossia Luka Modric. Uno a zero, palla al centro. E figuraccia galactica per chi – come Florentino Perez – di galactico era abituato a comprare soltanto qualche campione.

La storia è arcinota, ma giova proporre un riepilogo brevissimo. Modric e Perez sanciscono un patto tra gentiluomini: la promessa del presidente delle merengues è quella di lasciarlo libero a fine anno in caso di ennesimo trionfo in Champions League. La coppa arriva, poi c'è il Mondiale: il numero 10 di Zara è protagonista assoluto con club e nazionale (con buona pace di Cristiano Ronaldo). Dopo aver piazzato un'altra Champions in bacheca, sfiora la coppa del mondo. Poco cambia. Luka ha già spifferato ai suoi compagni – e in particolare a Perisic, Brozovic e Vrsaljko – la sua scelta di arrivare a Milano. Tra messaggi social e parole non dette, il percorso pare tracciato. La volontà è forte e pure chiara, la promessa è lì sul tavolo.

Poi succede che Cristiano sposi la Vecchia Signora e che Don Florentino ne faccia una questione d'orgoglio: "Dopo aver perso il numero 7, non posso perdere pure il numero 10". Una volontà che spinge il boss del club più importante al mondo a rimangiarsi la parola data. Modric non fa un fiato: battere i pugni sul tavolo non fa parte del suo essere. Però ci resta male, eccome se ci resta male. E quando la stampa spagnola (specie quella della Capitale) si schiera dalla parte di Perez​​​​​​, il croato chiude ogni discorso sul presunto rinnovo. Firma già apposta? Macché. Niente da fare. Modric è professionista serio, resta a Madrid, si mette a disposizione di Lopetegui (lui sì contattato dalla Casa Blanca in modo inappropriato: per informazioni rivolgersi alla Federcalcio spagnola), ma non firma nulla. I bene informati dicono che in lui alberghi ancora la speranza di sposare l'Inter. Chissà.

Nel frattempo, come un pesce impigliato in una rete, Don Florentino si dimena, si agita, scoda e finisce per farsi del male da solo. Il Real denuncia l'Inter alla Fifa per aver violato l'articolo 18. E già qui si potrebbero cominciare a preparare i pop-corn. L'Inter accusata di aver trattato un tesserato del Real Madrid alle spalle del club spagnolo. Ma la verità la sanno tutti: è stato Modric stesso a proporsi al club nerazzurro attraverso i suoi agenti (gli stessi di Vrsaljko). I nerazzurri sono rimasti a guardare, spettatori interessati, in attesa di un segnale. E la Fifa ha confermato tutto: non esistono elementi per dare seguito alla denuncia del Real. Figuraccia galactica, caro Perez. E i pop-corn? Buoni. Molto buoni.

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Sezione: Editoriale / Data: Mar 04 settembre 2018 alle 00:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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