Roma-Inter è uno spareggio di Champions. Milan-Inter vale per l’accesso alla finalissima della competizione. Queste due partite, in un senso o nell’altro, varranno tantissimo per questa e la prossima stagione. Una vittoria contro i giallorossi permetterebbe ai ragazzi di Inzaghi di mettere una seria ipoteca sul quarto posto, battere il Milan avvicinerebbe inevitabilmente i nerazzurri a Istanbul. Se però i risultati fossero negativi, i vice campioni d’Italia sarebbero nuovamente risucchiati nella lotta per l’Europa che conta in campionato (dove non sarebbero permessi più passi falsi e sono in programma partite che definire toste è poco), mentre un ko contro i cugini, anche a livello emotivo, potrebbe fare malissimo alla Beneamata.

Certo è che la squadra vista ultimamente è in forma smagliante. E può sconfiggere chiunque. Guai però a sentirsi già vincitori: nel calcio le situazioni cambiano in pochissimi secondi. Poche settimane fa Inzaghi doveva essere esonerato perché non era in grado di motivare i calciatori nelle partite meno importanti. Oggi ha appena vinto la partita di tennis di Verona, è in finale (ancora) di Coppa Italia, ha rimesso a posto la situazione in A e sogna la coppa dalle grandi orecchie. Come sostiene Mkhitaryan, i cavalli si vedono alla fine.

Dopo un inizio tutt’altro che indimenticabile, più di un incidente di percorso, ma pure tappe memorabili, si avvina il termine della stagione. Tutto può succedere, ma comunque vada, sarà un epilogo indimenticabile.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 05 maggio 2023 alle 00:00
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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