L'ha ripresa Vecino, urlò Riccardo Trevisani in quell'ormai lontanissimo Inter-Tottenham di Champions League, quando nel finale, Matias Vecino divenne eroe di quell'Europa che conta, riconquistata dopo sette anni di assenza dai grandi palcoscenici europei, con la rete del definitivo 2-1 nella gara contro gli Spurs. Frase che echeggerà per sempre nei ricordi degli interisti che all'epoca avevano ancora Mauro Icardi come capitano e l'uruguagio in questione in squadra, altresì detto la Garra Charrua. Contro la Juventus, ieri l'uruguaiano è tornato decisivo ancora una volta con un gol in pieno recupero che potrebbe consegnare la qualificazione in Champions alla Lazio di Marco Baroni.

Dopo l'1-1 segnato dall'ex centrocampista nerazzurro, La Gazzetta dello Sport ha intervistato Nicoletta Romanazzi, mental coach di Vecino: "È meraviglioso, ha ammesso la Romanazzi -, lavoriamo insieme da 7 anni (quindi ai tempi dell'Inter, ndr). Quando è arrivato aveva la pubalgia, ma non credeva ci fosse una componente mentale e lavorava troppo... Adesso è una specie di mental coach per tutta la squadra".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Dom 11 maggio 2025 alle 16:32
Autore: Egle Patanè
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