"L'Inter soffre di disturbo post-traumatico; serve tempo dopo Monaco ma la squadra resta tra le più forti". A questa diagnosi offerta dallo psicanalista Massimo Recalcati alla 'Domenica Sportiva' replica così Lele Adani: "Io credo che sono passati diversi mesi, ma quella sconfitta rimarrà nella testa e nel cuore degli interisti per tutta la vita. Ma vogliamo parlare del livello dei calciatori dell'Inter? I ragazzi vanno in campo e quando giocano contro avversari forti come quelli della Juventus non si pensa a quello che è successo il 31 maggio. Io rimarrei sull'attualità, e l'attualità parla di disattenzioni, di ritmo blando, di acquisti voluti più o meno voluti da Cristian Chivu fatti prima del suo arrivo e rimasti in panchina. Con la Juventus sono rimasti fuori 85 milioni di nuovi acquisti. Manuel Akanji poi è arrivato ieri, ha delle colpe sui gol però va inserito. Andy Diouf è arrivato dopo che è stato cercato tutto il tempo Ademola Lookman, altro tipo di giocatore che ti faceva comodo".

Ma in cosa deve essere bravo ora il tecnico rumeno per raddrizzare la rotta? "L'allenatore deve essere bravo a rinnovare gli stimoli dei vecchi col lavoro, col dialogo e la motivazione perché i campioni non è vero che non hanno bisogno di motivazioni; ti fanno i raggi X, devono connettersi con te e sentire il tuo livello da allenatore. E poi serve lavoro nuovo sul campo che viene meglio se degli acquisti sono stati condivisi, non con gente che non hai comprato e sulla quale non hai potuto incidere. Le rotazioni vengono più facili quando gli acquisti li scegli. Diamo tempo a Chivu, anche la società deve aiutarlo".

Sezione: Copertina / Data: Lun 15 settembre 2025 alle 11:15
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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