Proviamo a ricapitolare un momento quanto avvenuto nella terza di campionato: il Milan perde malamente in casa contro l’Atalanta. La Roma spreca un 2-0 nel primo tempo e perde in casa contro il Bologna. La Juve passa 3-1 a Genova dopo aver rischiato più di una volta lo 0-2. L’Inter vince 2-0 sul difficile campo del Torino ma lo fa con un atteggiamento da provinciale. Motivo? La variante tattica di Stramaccioni, che scende in campo con un coperto 4-4-1-1. Qualcuno mi spieghi: delle squadre che ho elencato sopra, chi ha giocato davvero da provinciale? Qui mi sembra che si stia smarrendo il vero significato delle parole. O, perlomeno, lo si smarrisca quando si tratta di Inter.

Bravo perciò l’allenatore, che dopo tanti sorrisi e idiomi romaneschi ha tirato fuori le unghie e ha graffiato. Ha difeso le sue scelte tattiche, i suoi giocatori e la sua società. Perché questa ricerca del pelo nell'uovo, questo continuo sminuire i meriti nerazzurri e questa fastidiosa e interminabile ricerca della polemica ha francamente stufato. E al mister sono stati sufficienti pochi mesi per capire una realtà ampiamente in uso da anni.

Non siamo simpatici a una gran fetta di media? Ce ne faremo una ragione. Ma non per questo accetteremo l’accanimento, mascherato da buffetto sulle guance, nei confronti della nostra squadra. Abbiamo le spalle larghe, sappiamo come vanno le cose. Ma finalmente qualcuno si è esposto. Stramaccioni, reagendo così di fronte alle telecamere, non ha replicato solo al contesto di Torino-Inter. Ha sfogato tutta la sua rabbia, senza mai sfociare nell'antipatico, nei confronti di chi da settimane mette in croce il suo lavoro e al contempo danneggia la sua squadra, che sta cercando di tornare ad alti livelli, le vette che le competono.

Il termine ‘provincialismo’ è sin troppo scontato quando si parla dell’Inter. Poi, qualcuno si difenderà asserendo che viene impiegato nell’accezione positiva. Ma sappiamo tutti che non lo è. “Prima di parlare di provincialismo per l’Inter bisogna sciacquarsi la bocca e contare fino a 10”: cos’altro si può aggiungere a questa perla che Stramaccioni ci ha regalato ai microfoni di Premium? Nulla. Perciò, chi ha la coda di paglia accetti con serenità il consiglio di un allenatore inesperto ma che sa il fatto suo: rifletta prima di maltrattare l’Inter. Perché adesso c’è chi la difende pubblicamente senza troppi giri di parole.

 

P.S. – Restando in tema, si sciacqui la bocca anche chi parla male di Juan e non lo considera neanche lontanamente all’altezza di Samuel. Ha ancora tanto pane da mangiare a questi livelli, ma questo brasiliano ha gli attributi giusti per fare bella figura. Ah, per la precisione: lo abbiamo pagato pochi spiccioli, gli stessi che il Milan ha speso per Acerbi. Chi ha fatto il vero colpo? Riflettete…

Sezione: CALCI E PAROLE / Data: Lun 17 settembre 2012 alle 00:10
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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