Gli eccessivi errori si traducono nell’ennesima sconfitta per l’Inter che, in scena all’Olimpico contro la Roma, capitola per 2-1. De Boer opta per un 4-2-3-1 con Ansaldi e Joao Mario reintegrati tra le fila dei titolari, opposti ad un 4-3-3 di Spalletti dal baricentro basso votato alle ripartenze.
Pronti via l’Inter subisce l’1-0 su una gestione della fase difensiva totalmente errata. Santon lascia 2 metri a Salah che gli permettono di scaricare su Peres, lasciato completamente solo da Perisic che non segue il taglio, e infine Murillo non attacca la palla sul primo palo permettendo l’inserimento di Dzeko che la spinge praticamente ad un metro dalla porta difesa da un incolpevole Handanovic.
L’Inter, eccetto contro l’Empoli, ha sempre subito gol nelle uscite ufficiali. Un dato da non sottovalutare se si guarda all’equilibrio di una squadra che nell’approccio alla gara difetta di quell’attenzione necessaria per imporre da subito il proprio ritmo trovando un equilibrio anche in base alle scelte avversarie.
Questa volta però, a differenza delle scorse gare, l’Inter non trova una scossa sul piano del gioco, ed è il solito Banega, straordinario interprete, a dare la scossa ad una squadra completamente in bambola anche dal punto di vista della cattiveria. Purtroppo il rosarino è costretto a fare i conti con un palo che ne strozza in gola l’urlo di gioia, ma tatticamente, l’azione viene innescata da un errore di Manolas e da una giocata a due con Icardi. Il resto della squadra non accompagna l’azione, si spacca in due, portando a fondo un centrocampo sfilacciato. Banega si è visto spesso costretto a svariare sul pressing mai coadiuvato, trovandosi spesso indeciso se attaccare Strootman, De Rossi, o aiutare Icardi ad attaccare il duo difensivo giallorosso; Joao Mario ha faticato a trovare il ritmo della corsa, complici anche i problemi al polpaccio forse non totalmente assorbiti; Medel ha dovuto sacrificarsi dovendo fare da tergicristallo nelle diagonali difensive, trovandosi spesso in mezzo tra Florenzi e De Rossi.
La squadra ha subito eccessivamente le transizioni della Roma e fa specie pensare che Spalletti aveva anche spiegato in conferenza che tipo di partita avrebbe voluto condurre. I giallorossi difendono bassi, rilanciano sugli esterni e, mettendo Dzeko tra il duo Miranda-Murillo, sulla sponda trovano il modo di attaccare gli spazi tramite le ali che spesso, specie con Salah, sono andati in transizione offensiva tramite sanguinosi uno contro uno. Il solo Handanovic ha impedito alla Roma di raddoppiare il vantaggio.
Le scelte di De Boer sono state francamente incomprensibili e per la lettura della gara, in quanto ha concesso alla Roma di giocare sulle transizioni innescate dal recupero, e per le scelte di uomini sotto ritmo quali Ansaldi e Joao Mario, entrambi in difficoltà fisica. Alcune volte bisogna anche capire l’avversario, le sue caratteristiche e limitarle per far prevalere le proprie. In marcatura su Salah sarebbe servito dal primo minuto Nagatomo, più abile nella gestione del dribbling nel breve anche per la struttura fisica, anziché Santon, totalmente in balìa degli eventi contro l’egiziano. Sarebbe bastato un centrocampista di copertura fin dal primo minuto in forma fisicamente, per ingolosire la Roma ad uscire dall’area e attaccare in transizione, e non uno Joao Mario claudicante. Purtroppo il tecnico olandese prende coscienza degli errori dopo un’ora di gioco.
L’Inter prova a portare il pressing alto, ad innescare un’uscita rapida, ma impatta contro il muro giallorosso, non certo irresistibile, specie sugli esterni, dove Perotti e Salah non ripiegavano per difendere su Candreva e Perisic, e il duo Peres-Jesus palesava limiti tecnici di posizionamento del corpo nell’uno contro uno (sempre piatti e mai laterali, un errore enorme non aver sfruttato a dovere un ‘regalo’ del genere). Per più di un tempo l’Inter ha subito le transizioni della Roma a causa di una disposizione eccessivamente spezzata, e nonostante ciò è riuscita a trovare occasioni da gol gestite malissimo dai singoli. Per alcuni tratti la squadra ha trovato una parvenza di ritmo, grazie a Medel che, da collante inesauribile, ha portato alto il baricentro difensivo in modo da far creare densità di gioco numerica, ma la squadra male ha interpretato i movimenti senza pala, schiacciandosi eccessivamente sulla trequarti, come attestano anche i cross spesso letti dai due centrali Fazio e Manolas, bravi a mettere Icardi nel mezzo in modo da tagliarlo fuori dal gioco nerazzurro. Solo quando la squadra ha guadagnato il fondo è riuscita ad essere realmente pericolosa.
De Boer capisce solo nel secondo tempo che la squadra non reggeva l’eccessiva spinta in transizione della Roma ed inserendo Nagatomo e Gnoukouri è riuscito a ristabilire un equilibrio smorzando sia la gestione in uscita lunga (grazie al pressing che ha rallentato i rilanci dei giallorossi) sia la spinta degli esterni che, seguiti anche dai laterali nerazzurri, hanno faticato a giocare sullo spazio in profondità dettato dal raddoppio. Non è un caso che l’Inter trovi il gol del momentaneo pareggio solo quando gli accoppiamenti risultano migliori e Medel ha un uomo che lo aiuta nella fase di chiusura. Certo, il gol è frutto di una giocata meravigliosa di Icardi versione assist-man simil Cantona e Banega nelle vesti di Irwin che riceve, stoppa e con calma serafica calcia sul primo palo, ma certamente l’equilibrio della squadra, molto più alta e più aggressiva sulle seconde palle, permette di arrivare alla conclusione anche su situazioni di possesso a ridosso dell’area.
Purtroppo la splendida prestazione dell’ex Siviglia viene resa inutile dal fallo di Jovetic prima e dalla doppia deviazione sfortunata di Icardi e Perisic poi. Manolas infatti trova il gol del definitivo 2-1 su una fortunosa situazione nata da un fallo totalmente inutile del montenegrino che, anziché dare pressione su Bruno Peres, decide di stenderlo. La reazione dei nerazzurri poi è timida, arrembante ma fumosa.
Subire sempre gol per primi, rincorrere continuamente il risultato, non è certo la via migliore per lanciarsi alla conquista di una posizione del podio in questo campionato. In Serie A vige il mantra ‘l’attacco vende i biglietti, la difesa vince le partite’ e De Boer deve capire quanto sia importante detronizzare i punti di forza dell’avversario ancor prima di impostare un gioco votato alla gestione della gara tramite il possesso. La Roma ha concesso molti spazi all’Inter che, a causa della mancanza di equilibrio tra i reparti, ha faticato a sfruttare. Ci sarà da lavorare alla ricerca di un punto che permetta alla squadra di esprimersi anche con la fiducia di non dover sempre rincorrere.
Autore: Ernesto D'Ambrosio / Twitter: @D_AmbRose22
Altre notizie - Angolo tattico
Altre notizie
- 22:28 L'Inter U23 passa all'ultimo respiro: a Ospitaletto finisce 1-2, nerazzurri agli ottavi di Coppa Italia Serie C
- 22:24 Lazio, problemi fisici per Gila e Pellegrini: Sarri obbligato al cambio. Il 9 novembre c'è la sfida contro l'Inter
- 22:10 Cagliari, Pisacane: "Importante che Esposito si sia sbloccato. Abbiamo bisogno del gol degli attaccanti"
- 21:55 Pomeriggio speciale per Pio Esposito: il gioiello nerazzurro incontra i tifosi allo Store di San Babila
- 21:40 Qui Hellas Verona - Serdar e Unai Nunez da valutare in vista dell'Inter: il punto
- 21:25 Sky - Crisi Genoa: divorzio con Ottolini, cambia il direttore sportivo. Ancora nessuna decisione su Vieira
- 21:10 Michieletto: "Inter, amore a prima vista. Il mio umore dipende più dalle loro partite che dalle mie"
- 20:56 Daniele Lavia: "Tutta la mia famiglia è interista, quindi lo sono anche io. In ritiro vediamo le partite e..."
- 20:42 Barella 'spinge' Dzeko sotto la Curva Nord, l'Inter lo omaggia: "Interista una volta, interista per sempre"
- 20:27 Il primo gol rossoblu di Seba Esposito non basta: il Cagliari cade 2-1 in casa contro il Sassuolo. La decide Pinamonti
- 20:09 Il dato che incorona Dimarco tra i top d'Europa: crea le stesse occasioni da gol di Cherki e Salah. E più di Yamal
- 19:45 Tacchinardi: "Sucic ha fatto un gol alla Zidane. Arbitri? Cominciano ad esserci tanti episodi pesanti"
- 19:30 Casarin: "Il VAR ha il compito di correggere e non di cancellare l'arbitro. Non darei i rigorini"
- 19:15 Viviano: "Reazione Inter? Ha giocato anche a Napoli. Chivu meglio di Inzaghi? No, ma..."
- 19:00 liveFINALMENTE THURAM, ecco la SVOLTA per SUCIC e BISSECK! CONTE e il CAOS ARBITRI
- 18:53 Arzignano, Coppola: "Le squadre B? Sono favorevole, ma non ha senso riempirle di stranieri"
- 18:39 UFFICIALE - Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus: firma fino al 30 giugno 2026. Il comunicato
- 18:25 Bazzani: "Chivu si è approcciato bene, non era scontato riuscire a rimotivare la squadra"
- 18:10 Paganin: "È l'Inter di Chivu nella comunicazione e nella gestione, ha in mano il gruppo"
- 17:55 Quote - L'Inter favorita per lo Scudetto. Il Napoli insegue, sale il valore del tricolore al Milan
- 17:41 Calvarese: "Sozza stava arbitrando bene, ma ieri ha negato due rigori su Esposito. E su Gudmundsson-Lautaro..."
- 17:27 Abodi critico sulla scelta di giocare Milan-Como a Perth: "Manca rispetto per i tifosi"
- 17:13 Coppa Italia, da oggi in vendita i biglietti per Inter-Venezia: tutti i dettagli
- 16:58 L'Italia U20 sfida il Portogallo in amichevole: si gioca il 14 novembre a Viareggio
- 16:44 Scommesse illegali, prime richieste di oblazione: Ricci, Bellanova e Perin pagheranno le multe
- 16:30 Bergonzi: "Comuzzo da wrestling su Esposito, è rigore senza discussione. Errore grave di Sozza"
- 16:16 Financial Times - Super League, il Real Madrid vuole chiedere alla UEFA oltre 4 miliardi di euro di danni
- 16:01 Verona, Serdar pensa già all'Inter: "Dobbiamo lottare come squadra. La stagione è lunga, i punti arriveranno"
- 15:48 Minuto 54, Sozza & Co. ignorano l'evidenza. E sorge così un dubbio inquietante: le pressioni funzionano?
- 15:33 Inter, i campioni dell'Italvolley Michieletto e Lavia ospiti speciali alla Pinetina: "Un onore essere qui, è bellissimo"
- 15:18 Verona-Inter, domenica il lunch match della decima giornata di Serie A: ecco dove vederlo
- 15:04 Akanji esulta dopo il rotondo 3-0 contro la Fiorentina: "Grande prestazione di squadra, vittoria importante"
- 14:50 Di Canio esalta il gol di Sucic: "Fa dolcetto o scherzetto, può diventare un giocatore importante"
- 14:35 Moviola CdS - Sozza-Ghersini: errore horror. Per Rocchi è allarme rosso
- 14:21 Calhanoglu capocannoniere della Serie A. E con la Fiorentina diventa immarcabile
- 14:07 Fiorentina, Pradè: "Inter squadra fortissima, non era questa la partita che ci doveva far cambiare rotta"
- 13:52 Condò: "Inter di spessore. Su Calhanoglu non pensavo tornasse così, ma per Sucic..."
- 13:45 Sky - Verona-Inter, ottime notizie dalla Pinetina: Thuram ha svolto la prima parte dell'allenamento in gruppo
- 13:38 Fiorentina, Sohm: "Bene per 60' contro la squadra più forte del campionato. Dopo l'1-0 è diventato tutto più difficile"
- 13:24 Angolo Tattico di Inter-Fiorentina - Gudmundsson su Calhanoglu, i cambi campo Akanji-Dimarco: le chiavi
- 13:10 L'ag. Cavaliere: "Sucic centrocampista raro, il suo valore di mercato è raddoppiato. Se qualche club tenta l'approccio..."
- 12:56 Radiocor - San Siro, il rogito per il passaggio dello stadio a Milan e Inter slitta alla prossima settimana: i motivi
- 12:42 Il Podcast di FcIN - Inter-Fiorentina, l'analisi di Andrea Bosio: vittoria nel segno di Calhanoglu e Sucic
- 12:28 Il Giorno - San Siro, nuovo ricorso dei comitati sul vincolo per evitare la cessione ai club
- 12:00 L'INTER c'è! SUCIC incanta, che sorpresa BISSECK. PIO-COMUZZO, la decisione "SOZZA" fa PAURA!
- 11:45 Adani: "Sucic grande 'chiamata' di Ausilio. Il gol di ieri come una passeggiata in Duomo"
- 11:30 GdS - Sucic, gol da predestinato. E ora l'assenza di Mkhitaryan spaventa meno
- 11:16 Sucic: "Bellissimo segnare il mio primo gol a San Siro, è stato importante perché ha chiuso la partita"
- 11:02 CdS - L'Inter fatica, ma risponde a Napoli e Roma. E Sucic "smentisce" Chivu
- 10:48 GdS - Martinez è già tornato ad Appiano. Domani l'autopsia sul corpo dell'anziano deceduto: ieri l'Inter si è messa in contatto con la famiglia
- 10:34 Bergomi: "Sucic perfetto in questo centrocampo dell'Inter. Chivu è stato intelligente: ha capito che..."
- 10:20 Trevisani: "Chivu, un unicum per la Serie A. Esposito-Comuzzo rigore solare anche in campo"
- 10:06 Cesari: "Follia non dare quel rigore all'Inter, ma c'è una spiegazione"
- 09:52 TS - Gli interisti si interrogano, Sucic risponde: il croato una delle giovani certezze di Chivu
- 09:38 Pagelle TS - Bastoni il migliore in difesa, Calhanoglu da 8, Barella arruffone. Sozza e Comuzzo, stesso votaccio
- 09:24 TS - Un tempo scolastico, poi l'Inter fa valere la stazza. E c'è un rigore che solo Sozza non ha visto
- 09:10 GdS - Il ritorno della Curva Nord: l'Inter ne aveva bisogno. Striscione unico "Secondo anello verde Milano"
- 08:56 Pagelle CdS - Calhanoglu cecchino, Sucic fa impazzire Chivu, in flessione Lautaro
- 08:42 Pagelle GdS - Calhanoglu all'improvviso, Sucic da fuoriclasse, Bisseck bella sorpresa. E Chivu azzecca tutte le mosse strategiche
- 08:28 Moviola GdS - Comuzzo su Esposito: doppia trattenuta in area. Sozza e Ghersini...
- 08:14 GdS - De Gea regge finché può, poi l'Inter straripa. E si rilancia la solita disputa
- 08:00 Pazienza e serenità ricercata, l'Inter chiude le bad vibes alla Chivu maniera: contro la Viola più forte di tutto e tutti
- 00:55 Calhanoglu è un fattore: 5 gol in 7 presenze. Già raggiunta la quota della passata stagione
- 00:40 Verona, Zanetti pensa già all'Inter: "Sarà una gara difficilissima, non dobbiamo mai perdere fiducia"
- 00:20 videoInter-Fiorentina 3-0, Tramontana: "L'Inter ha dominato dall'inizio alla fine, negati due falli da rigore"
- 00:00 Alla fine entra in scena l'anti-eroe
- 23:55 Inter-Fiorentina, la moviola - Sozza e il VAR insufficienti: Comuzzo da rigore su Esposito. Netto il penalty su Bonny
- 23:53 Fiorentina, Pablo Mari in conferenza: "Pioli il nostro punto di riferimento, dobbiamo seguirlo. I fischi dei tifosi sono giusti"
- 23:46 Chivu in conferenza: "Contento per Sucic. Bisseck da centrale non è un esperimento, ha tutto per giocare ad alti livelli"
- 23:40 Chivu a ITV: "Sucic maturo come un giocatore di 30 anni. All'intervallo avevo chiesto di calciare fuori area..."


