"Nelle prossime ore il giudice Palazzi consegnerà le sue conclusioni in relazione al presunto “nuovo” filone d’indagini, denominato Calciopoli 2. A partire dal 5 luglio il Consiglio Federale esaminerà la relazione sull’esposto della Juventus e solo nella data del 18 luglio si apprenderà la decisione della FIGC sul nodo dell’eventuale revoca dello scudetto 2005/06.
Premetto che allorquando emersero le inconfutabili prove del sordido sistema d’illegalità, per un attimo auspicai il profilarsi di un autentico anno zero nella galassia Calcio italiano, ma ben presto ebbi modo di intuire che difficilmente si sarebbe intrapreso questo iter. Le due istanze di giudizio e le successive camere di conciliazione formularono, infatti, una sentenza decisamente blanda e soprattutto inadeguata rispetto ai reati commessi. La Juventus riuscì a cavarsela con la semplice retrocessione in serie B (Boniperti, nella circostanza, ammise che si trattava dopo tutto di una sentenza benevola), mentre Milan, Fiorentina, Lazio e Reggina, con differenti penalizzazioni, rimasero in serie A.
Sono sempre stato dell’idea che in quella torrida estate la decisione di assegnare lo scudetto all’Inter fosse da interpretare come l’appendice logica di sentenze decisamente troppo morbide nei confronti dei protagonisti di quella inquietante vicenda giudiziaria e di conseguenza come il contentino/premio di consolazione nei riguardi di chi, nel corso di molti anni, era stato la vittima di un sistema illegale che coinvolgeva club e vertici istituzionali di Lega e Federcalcio.
A distanza di 5 anni la vicenda non si è ancora conclusa e il Nostro corrotto Paese ha l’ardire di intervenire, cercando di elidere l’unico timido segnale positivo che il calcio italiano aveva scritto.
Francamente non so come potrà concludersi la vicenda, ma nell’eventualità in cui la Figc dovesse pronunciarsi in favore dell’esposto della Juventus, consiglierei al presidente Moratti non certo di adire le vie legali, chiamando in causa l’Alta Corte di Giustizia del Coni o eventualmente la giustizia ordinaria, ma di contattare la Federazione calcistica spagnola o inglese, al fine di capire i margini e la tempistica per una eventuale iscrizione dell’Inter nel campionato spagnolo.
Certo si tratterebbe di una decisione radicale, drastica, senza precedenti, ma, a parer mio, dinanzi all’ennesima farsa reazionaria non avrebbe più alcun senso far più parte di un circuito corrotto e violento".

Carlo

Sezione: Visti da Voi / Data: Gio 30 giugno 2011 alle 14:33
Autore: Redazione FcInterNews
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