A pensar male si fa peccato, ma la designazione di Gervasoni per Inter-Udinese di domani sera sembra proprio l’ennesimo dispetto dell’Aia all’Inter. Gervasoni di Mantova, proprio lui, l’arbitro che nello scorso campionato fece perdere la pazienza a Massimo Moratti. «Non credo più alla buona fede degli arbitri», tuonò l’allora presidente a fine gara. Era Inter-Atalanta del 7 aprile 2013. L’Inter, singolare coincidenza, arrivava da 21 giornate senza ricevere un rigore a favore, nondimeno i nerazzurri di casa erano in vantaggio 3-1. Poi, Gervasoni fischia un rigore per un fallo di mano piuttosto dubbio di Samuel in area. L’Inter perde le staffe, l’Atalanta la punisce e alla fine sono i bergamaschi a vincere 4-3.

«Il rigore era inesistente e un episodio del genere ha cambiato faccia alla partita», fu il corollario di Moratti alla dichiarazione sulla buona fede. Un rigore che proprio non fece chiudere occhio all’Inter, tanto che il giorno dopo Moratti rincarò la dose. «Quando c’è la volontà di colpire una squadra, la si colpisce. Nel dubbio il rigore per noi non si dà, nel non dubbio, perché non c’era nulla, si dà un rigore contro di noi». Parole talmente pensanti che Moratti finì deferito in un batter d’occhio. Gervasoni, però, non ha più incrociato l’Inter da quel dì. Nel frattempo, ha fatto parlare parecchio di sé nelle scorse settimane, prima per l’espulsione con mega squalifica comminata a Borja Valero, poi per la fresca espulsione di Daniele Dessena in Bologna-Cagliari di domenica (decisa proprio da un rigore fischiato da Gervasoni). Eppure l’Aia, dopo aver ripescato Giacomelli che non arbitrava l’Inter da Inter-Cagliari del 14 aprile 2013 finita 2-2 tra le polemiche per un rigore non fischiato su Ranocchia (gara successiva all’Inter-Atalanta di cui sopra), tre giorni dopo sceglie Gervasoni per Inter-Udinese. Gara delicatissima e a forte rischio nervi, visto il modo in cui i nerazzurri hanno perso l’ultima partita. Con l’Inter che non vede un rigore dall’8 maggio 2013 e che, a questo punto, crede di poter perlomeno ambire a un posto nel Guinness dei Primati, se si continua di questo passo.
 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 26 marzo 2014 alle 09:10 / Fonte: Tuttosport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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