Antonio Conte come José Mourinho. Il paragone è di Tuttosport, che mette in parallelo le scelte di Moratti (nel 2008) e di Zhang Jr.

"Suning - come ai tempi Moratti con Mourinho - ha garantito all’allenatore un ingaggio da top player (non a caso la definizione utilizzata da Marotta per definire Conte) pensando che questi fosse l’uomo giusto per andare oltre ai limiti della squadra - si legge -. Quell’Inter in Europa, prima di essere toccata da José, era un mezzo disastro, questa dal 2011 non ha più alzato un trofeo e, per prima cosa, dovrà ritrovare competitività ad alto livello. Per questo motivo, il progetto avrà gittata triennale. Non a caso il 2022 è l’anno che accomuna la scadenza dei contratti di tutti gli uomini messi da Suning ai bottoni di comando: oltre a Conte, Marotta, Ausilio, Oriali, Baccin e Samaden. Una scelta per rendere omogeneo il progetto, ma pure una indicazione su quanto tempo si sia data la proprietà per sovvertire lo status quo bianconero".  

E allora ecco la programmazione certosina. Dal mercato, vagliato in prima persona dal nuovo allenatore, al ritorno di Lele Oriali, che tornerà a lavorare con Conte dopo la collaborazione proficua in Nazionale. L'ex c.t., inoltre, a Milano si è portato anche una folta truppa di fidatissimi come Cristian StelliniPaolo Vanoli e il fratello Gianluca. "A capo dei preparatori un altro acquisto a cinque stelle di Suning, ovvero Antonio Pintus, “strappato” al Real Madrid di Zinedine Zidane, suoi collaboratori altri due fedelissimi di Conte, ovvero Costantino Coratti Julio Tous - sottolinea TS -. La squadra sarà completata da un nutrizionista (Matteo Pincella), dal un nuovo team manager (Matteo Tagliacarne, arrivato dal Napoli) e da un nuovo direttore della Pinetina, Marco Scalvini, ex Lazio e Juventus".

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Sezione: Rassegna / Data: Dom 07 luglio 2019 alle 10:04 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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