Si parla anche di Helenio Herrera nell'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport da Simona Marchini. L'attrice, sposata in passato con l'ex capitano giallorosso Ciccio Cordova, è anche la figlia di Alvaro, presidente della Roma dal 1968 al 1971.

Simona, la sua era una famiglia di romanisti?
"Non direi proprio! Mio padre, che era nato in Umbria, da ragazzino era della Fiorentina, poi ovviamente si è legato alla Roma, come tutti noi. Venne coinvolto in questa avventura inaspettatamente, diciamo che è stato incastrato! Si è ritrovato a gestire una società indebitata e disorganizzata, non esistevano nemmeno le cartelle cliniche dei giocatori. Fece il possibile per dare un minimo di ordine, ma il vero problema è stato Herrera".

Il Mago?
"Lo chiamavano così, ma era un personaggio veramente pessimo, avido e tirchissimo, con un contratto folle ereditato dalla gestione precedente. Nei rimborsi spese del lunedì mio padre si ritrovava sempre queste voci: candela per la Madonna, giornale sportivo, acqua minerale. Angelo Moratti lo aveva avvertito: “Alvaro ti metti in un bell’impiccio, io ho dovuto lasciare l’Inter per liberarmi di lui”. Papà era molto diverso, una persona di grande umanità e generosità, proteggeva i suoi calciatori che lo vedevano come un padre, gli chiedevano continui consigli. Con Giuliano Taccola ad esempio aveva un rapporto stretto, lo aveva seguito nei suoi problemi e con il medico aveva chiesto a lui e a Herrera uno stop. Risposero no. La sua morte (negli spogliatoi di Cagliari a 25 anni, ndr) fu un trauma per papà. Lui c’era sempre per i ragazzi e quando doveva vendere qualcuno era sempre un dispiacere".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 24 agosto 2025 alle 09:40
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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