Ad inizio anni Duemila, Alberto Malesani era un allenatore sulla cresta dell'onda, al punto che il Milan aveva fatto un pensiero su di lui. A rivelarlo è lo stesso tecnico veronese alla Gazzetta dello Sport: "I rossoneri erano guidati da Carlo Ancelotti che aveva sostituito Fatih Terim. Parlo con Adriano Galliani che mi dice: 'La seguiamo. Se nel girone di ritorno fa come nell’andata, ci risentiamo a fine stagione'. Purtroppo, invece, il mio Verona crollò e al termine del campionato ci fu la retrocessione. Io non andai più al Milan, Ancelotti restò in rossonero e, l’anno successivo, vinse la Coppa dei Campioni a Manchester. Il destino ha voluto così. Ma non ho rimpianti".

Semmai, l'unico rammarico di Malesani è rappresentato dal non aver potuto guidare la squadra del suo cuore: "Peccato, però, perché del Milan ero tifoso fin da bambino: unico milanista di San Michele Extra, il paese alle porte di Verona dov’era nato anche Mariolino Corso. Gli altri, tutti interisti. Io, invece, godevo quando vedevo giocare Gianni Rivera". 

Sezione: News / Data: Sab 23 agosto 2025 alle 22:24
Autore: Christian Liotta
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