L'uomo a cui si appiglia l'Inter per tentare una miracolosa qualificazione è, in prima battuta, sempre lo stesso: Romelu Lukaku. Tenuto a riposo contro il Sassuolo, entrando solo nel finale, il belga ha finora segnato in Champions solo al BMG che affronterà oggi. "Contro Shakhtar e Real Madrid - ha saltato per infortunio la partita di Valdebebas contro i blancos - è rimasto a secco, con due prestazioni in chiaroscuro", ricorda Tuttosport.

Anche lo scorso anno, scrive il quotidiano, il belga non segnà nelle prime quattro e poi fece fuoco e fiamme contro lo Slavia Praga, segnando anche nell'ultimo turno contro il Barcellona.  "Gol che non bastò all’Inter per imporsi - vinsero i catalani 2-1 - e passare il turno, anche perché il belga in quella stessa partita, sbagliò due reti decisive ai fini del risultato. Insomma, se da un lato Lukaku è indiscutibilmente il Giocatore - con la "g" maiuscola - dell'Inter, autore di ben 43 reti in 62 partite in nerazzurro (per capirsi, ritmi alla Ronaldo Vieri), dall'altro deve fare anche lui quello step per elevarsi ai livelli dei grandi centravanti d'Europa, gente come Lewandowski Suarez che, salvo rari casi, in Champions hanno sempre lasciato il segno con reti fondamentali per i cammini delle proprie squadre", scrive ancora Tuttosport.

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 01 dicembre 2020 alle 09:48
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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