"Un attacco vero, completo, addirittura con 4 punte e non un unico rincalzo di valore dietro ai titolari. Da quanto non accadeva in casa Inter. Sarebbe sbagliato andare indietro al 2022/23, quando Inzaghi aveva a disposizione Lautaro, Dzeko e Lukaku: allora, infatti, il quarto era Correa. E sarebbe superfluo andare oltre. Nelle ultime due stagioni, invece, dietro allo stesso Toro e a Thuram, subito capace di imporsi oltre le aspettative, c’era stato il deserto o quasi. Nel senso che, ad eccezione di qualche lampo, nel momento in cui mancava uno dei titolari, ecco spuntare gli spettri. Tanto che è opinione diffusa che, con un rinforzo in più là davanti, la squadra nerazzurra si sarebbe presa un altro scudetto". La verità del Corriere dello Sport sugli anni di carestia nell'attacco dell'Inter.

Bonny ed Esposito, già dopo poche settimane, stanno dimostrando quello che tutti ad Appiano Gentile speravano dimostrassero: essere alternative più che valide a Lautaro e Thuram. E non sollo in fatto di gol. "Quarantuno anni in due. Rischioso, evidentemente. Ma il fatto che Chivu li conoscesse già perfettamente ha aiutato - si legge -. E le prime risposte sono state talmente confortanti e incoraggianti che, davanti al muro eretto dall’Atalanta per Lookman, non è stato cambiato obiettivo, ma si è deciso di non prendere più una quinta punta, con caratteristiche diverse. Ebbene, questo inizio di stagione ha dimostrato che la rinuncia al nigeriano, o ad uno suo clone, non è stato un errore". 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 06 ottobre 2025 alle 09:10 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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