"Volevo giocatori incazzati e li ho avuti, se lo era poi non mi interessa". Questo virgolettato pronunciato da Cristian Chivu nella conferenza stampa di ieri ha chiarito un aspetto molto importante: la fame interista è ancora tanta e il collettivo pare aver messo abbondantemente in archivio la scorsa stagione. Se qualche piccola scoria si era intravista all'inizio del campionato, le prestazioni dei nerazzurri stanno salendo sensibilmente di tono. Emblematico l'atteggiamento aggressivo della squadra ieri contro la Cremonese: non c'è stato quasi nemmeno il tempo di eseguire il calcio d'inizio che le minacce verso la porta ospite erano già arrivate.

Se questi sono i presupposti per la stagione, beh, i tifosi possono quantomeno essere pazienti e osservare l'andamento di una squadra che sta dimostrando di avere ancora molto da dare. Barella si è ben disimpegnato in cabina di regia, Lautaro Martinez sta tornando il vero Toro e Bonny ha sostituito degnamente Thuram. Tre assist e un gol per l'ex Parma: niente male!

I tasselli dell'Inter di Chivu li stiamo andando a scoprire giornata dopo giornata: qualità tecnica nello sviluppo delle giocate, aggressività prorompente e una pressione asfissiante per 'soffocare' l'avversario. E proprio il verbo soffocare è stato utilizzato ieri sera da Dimarco. Un aspetto da non sottovalutare: la convinzione di pedine che hanno attraversato grosse delusioni come la finale di Monaco di Baviera, ma stanno dimostrando di rialzarsi senza troppi ostacoli.

Insomma, il quinto acuto filato lascia ben sperare. E la benedetta incazzatura dei giocatori si riflette in campo. Fame, fame e ancora fame. Presto per definire i contorni stagionali, ma questa Inter ha ancora tanto da dare.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 05 ottobre 2025 alle 18:50
Autore: Niccolò Anfosso
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