La Gazzetta dello Sport si chiee: come mai Mourinho piace a tutti e non solo agli interisti? La risposta: "Mou piace a tanti perché sta agli antipodi di Guardiola. Se ami il calcio dello Speciale, detesti il tiki-taka di Pep e viceversa. Tutto può essere, ma a naso dovrebbero esser pochi quelli che adorano sia l’uno sia l’altro. Il mondo si divide oggi in «mourinhiani» e «guardioliani». Banale, ma vero. Quello di Mourinho è un calcio che tiene conto degli avversari, che fa leva sui loro punti deboli. Non fraintendete, non vogliamo dire che sia un football difensivo fondato sul contropiede. No, il Chelsea ha eliminato il Psg perché nell’assalto finale di martedì è stato in grado di sostenere quattro attaccanti. La differenza sta altrove, nella visione del gioco, che si basa su valori pratici e non estetici. Umiltà, compattezza di linee e di comportamenti, disponibilità al martirio fisico-tattico. L’unità di misura è il risultato e non c’è singolo giocatore che possa uscire dal recinto della squadra, neppure Cristiano Ronaldo ai tempi del Real Mou. Guardiola - che a differenza del portoghese è stato grande calciatore - ha parametri diversi: è devoto al bel gioco e sa bene che senza grandi giocatori il suo spartito diventerebbe in gran parte illeggibile e la sua idea sconfinerebbe nell’utopia. Ieri qualcuno ha twittato che con Mou il Sassuolo si salverebbe senza fatica dalla retrocessione in Serie B. Battuta con fondo di verità, e non crediamo che di Guardiola si possa dire lo stesso", si legge sulla rosea

Sezione: Rassegna / Data: Gio 10 aprile 2014 alle 11:02 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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