JULIO CESAR 6,5 – Bene su Osvaldo al primo tiro in porta della partita, ottimo su Borini servito involontariamente da Cambiasso. Inizia la ripresa chiudendo lo specchio della porta ancora all’italo-argentino. Denuncia però molta fatica a trovare supporto dai compagni, quando esce dall’area palla al piede, sembra voler lanciare un monito: “Con chi dialogo?”.

LUCIO 5+ – Il primo pericolo per l’Inter porta la sua firma: palla invitante di Cambiasso e scontro violento con Stekelenburg che deve uscire dal campo. Poi tanta corsa, ma anche qualche errore di troppo. E’ lui però a immolarsi su Totti a inizio ripresa, concedendo poco dopo il bis in chiusura su Osvaldo. Si prende però troppi rischi, specie quando prova ad affondare per poi perdersi in un bicchiere d'acqua.

SAMUEL 5 – Due malintesi prima con Ranocchia su corner, poi con Cambiasso a metà campo. A volte in  ritardo sugli avversari, causa una punizione pericolosa poco prima del duplice fischio che però Totti manda alle stelle. Disimpegni errati, anche in maniera grossolana, anche dopo l’intervallo. Non lucido.

RANOCCHIA 5+ – Borini con la sua velocità e aggressività è un brutto cliente: in un’occasione se lo perde ma l’ex Swansea, servito da Totti, impatta malissimo col pallone. Fondamentale il suo muro sempre sul numero 31 giallorosso sul finire del primo tempo. Al pronti via della ripresa, compie due erroracci che valgono altrettanti contropiede velenosi della Roma. Il brutto pallone per Jonathan è la sentinella di un disagio evidente. Risale timidamente nel finale.

NAGATOMO 6,5 – Un paio di bei recuperi su Taddei e Pjanic, qualche sprint di alto livello sulla destra: sembra aver ritrovato lo sprint di sempre. Rischia il gol capolavoro su assist di Sneijder, ci vorrebbe riprovare ma Forlan lo ignora. Seppur a strappi, anche nella ripresa si fa notare positivamente, anche in pressing. 

ZANETTI 6,5 – Gettone numero 756 in nerazzurro per lui. Grande sacrificio e spirito di iniziativa, è lui ad orchestrare l’azione mal conclusa da Forlan. Buona l’intesa con Nagatomo, garantisce sempre spinta.

CAMBIASSO 6 – Inizio promettente, poi incappa in un nuovo assist involontario per Borini che trova Cesar a dirgli no; è l’unico errore di una certa rilevanza, comunque. Bravo a francobollarsi a Totti, si prodiga nel dirigere le azioni offensive dei compagni.

OBI 5- – A tratti molto indeciso, non garantisce spunti apprezzabili e si macchia di qualche errore anche grave. I compagni, poi, lo coinvolgono poco e male. In netta difficoltà. DAL 62’ JONATHAN 5+ – Brutto assist per Zanetti, pessimo tiro in porta su assist di Forlan. Non si perde d’animo e prova a dare una mano in avanti, ma senza creare granché, a parte un assist allontanato da Burdisso. Coraggioso quando per salvare un pallone si va a schiantare con la bandierina del corner.

SNEIJDER 6,5 – Primo squillo, una punizione deviata dalla barriera. L’olandese inizialmente appare un po’ opaco, prendendosi anche qualche rischio di troppo come in un’occasione con Totti. Ma è fantastico quando apre per Nagatomo la cui conclusione si spegne a lato, l’unica veramente pericolosa dei nerazzurri del primo tempo. Nella ripresa si spegne un po’, prima della fiammata dal limite dell’area che finisce addosso a Lobont. Altre due azioni importanti, anche se sbaglia le scelte nel momento clou. Nel finale si becca un brutto intervento da Kjaer. Si riprende e sfiora la rete del vantaggio, trovando il muro del danese. Urla nel finale reclamando un penalty ai suoi danni.

MILITO 5 – Impiega più di venti minuti prima di tentare la prima conclusione della partita, poi si smarrisce, anche perché non gli arrivano quasi mai palloni ideali. Incredibile il gol divorato al quarto della ripresa, a porta praticamente spalancata. Gasperini opta per sostituirlo. DAL 59’ ZARATE 6,5  – Entra con grande decisione, respirando forse aria di derby della Capitale. Serve un buon pallone a Nagatomo, poi si inventa un paio di ottime giocate con tiri insidiosi che però non inquadrano lo specchio della porta. Ci riprova con Sneijder, la palla sembra buona, ma Kjaer si immola e nega la gioia del gol all’olandese.

FORLAN 5 – Venti minuti anche per lui prima di vedere il suo primo affondo, un tiro da lontano che non impensierisce molto Lobont. L’affinità coi compagni non è ancora al 100%, e a tratti si nota in maniera eloquente. lui si sacrifica ma non sembra avere le idee ben chiare. Quando gli arriva, un po’ fortunosamente, un buon pallone, non trova la coordinazione. Nella ripresa il vero lampo, al minuto 76, con quel tiro a giro che sibila alla destra di Lobont. Poco prima dell’uscita dal campo. DAL 79’ MUNTARI 5 – Un cambio che il pubblico di San Siro non apprezza, e del quale si fa fatica a capire il senso. Lui prova a creare qualcosa ma in buona sostanza non conclude molto: su un appoggio che poteva anche rivelarsi buono scivola e gli piovono addosso fischi.

ALLENATORE: GASPERINI 5 – Attanagliata dalla tensione, dal pressing della Roma che schiera una sorta di 2-5-3, e condizionata dal campo pesante, la sua Inter all’inizio non appare molto desiderosa di rischiare. Si vede invece qualcosa di più cammin facendo, con qualche folata che frutta delle buone occasioni. Nella ripresa, ritorna la paura, e insieme ad essa la mancanza di idee. Il cambio Forlan-Muntari è sintomatico della confusione che regna anche nella sua testa. Il finale arrembante è apprezzabile ma fine a sé stesso. C'è di buono che la porta è rimasta inviolata per la prima volta in gare ufficiali. Anche se i difensori sono stati più graziati dagli errori della Roma che bravi di par loro...

ROMA: Stekelenburg sv (13’ Lobont 5,5); Taddei 5,5, Kjaer 6,5, Burdisso 6, Perrotta 5,5; De Rossi 6,5 Pizarro 6- (59’ Gago 5,5), Pjanic 6; Borini 6,5 (78’ Borriello), Totti 6,5, Osvaldo 5,5. Allenatore: Luis Enrique 6.

ARBITRO: MAZZOLENI 6- – Partita a tratti bloccata ma solo sul piano del gioco, non ci sono episodi di particolare gravità. Fino a pochi secondi dal 94esimo quando Sneijder reclama per un contrasto in area su Burdisso.
ASSISTENTI: COPELLI – DE LUCA 6

Sezione: Le Pagelle / Data: Sab 17 settembre 2011 alle 22:50
Autore: Christian Liotta
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