HANDANOVIC 7 - Non accenna neanche l'uscita nella velenosa traiettoria di Luis Alberto in occasione dell'1-0 della Lazio, poi salva in scivolata sul rischio frittata di Skriniar pressato da Milinkovic-Savic. Si ripete sul colpo di testa ravvicinato di Bastos e sulla girella di Luis Alberto. Sbatte la porta in faccia a Caicedo lanciato a rete, poi blocca a terra il piattone di Immobile. Che poi sbeffeggia con un tacco in area.

D'AMBROSIO 5,5 - Molle e in ritardo su Luis Alberto, non chiude il cross che genera la rete di Milinkovic-Savic. La corsa di Lulic e la qualita del 10 spagnolo lo mettono un po' in crisi. Prova ad aiutare Politano, ma non riesce a rendersi pericoloso. DAL 79' CANDREVA SV

MIRANDA 6 - Rimpiazza l'infortunato De Vrij al fianco di Skriniar e nella serata sottotono dello slovacco è lui a limitare i danni correggendo alcune situazioni pericolose. Bene nelle palle alte e nelle letture difensive, a parte quando Immobile lavora bene spalle alla porta e lancia Caicedo verso Handanovic.

SKRINIAR 5,5 - Spara colpevolmente alto e da pochi metri la palla-gol gentilmente offerta da Strakosha. Ingenuo nello scontro con Milinkovic, rischia di promuovere il raddoppio laziale dopo non aver letto a dovere il taglio del serbo nel vantaggio biancoceleste. Stranamente in difficoltà nell'uno contro uno, si riscopre nel finale di gara correggendo solo parzialmente una serata no.

ASAMOAH 6,5 - L'azione dell'1-0 ospite parte dalla sua zona. Ha il suo da fare con la continua corsa di Romulo e inizialmente limita le sovrapposizioni in aiuto a Perisic. Quando inizia a proporsi con costanza in avanti, però, crea apprensione alla fascia destra di Inzaghi. Cresce nettamente nella ripresa, rendendosi protagonista di corse indemoniate che infiammano San Siro e di qualche diagonale difensiva da mostrare nelle scuole calcio.

VECINO 5 - Dopo il gol nel derby e quello con il suo Uruguay, prova a ripetersi senza fortuna con un destro da fuori sporcato da una deviazione. Fatica a trovare i soliti spazi per le sue sgroppate nel folto centrocampo laziale. La prestazione ne risente. Chiude la sua partita da prima punta.

BROZOVIC 5,5 - Il suo compito è sempre il solito: spezzare il gioco avversario ma, soprattutto, cucire quello nerazzurro. Qualche imprecisione macchia il suo avvio di gara, dove è stretto nella morsa della numerosa mediana avversaria. Non regge lo scontro fisico con Milinkovic nel vantaggio biancoceleste, entra più nel vivo del gioco nei secondi 45'. Rischia di provocare l'autogol di Bastos con una tagliente verticalizzazione da regista puro.

POLITANO 6 - Lulic e Bastos provano a stringerlo in una gabbia, ma lui riesce quasi sempre a sgusciare via con estrema agilità. Dai suoi piedi partono le idee più interessanti, ma anche lui si fa trascinare da una generale fase di confusione che colpisce la squadra dopo l'1-0 ospite. Si scuote nella ripresa, ma il suo mancino non inquadra mai lo specchio.

BORJA VALERO 5 - Spalletti preferisce la sua qualità alla quantità del Gagliardini visto nel derby. Si alza bene su Leiva guidando il pressing alto, partecipando attivamente ad entrambe le fasi di gioco. Prova a metterci l'esperienza e la saggezza tattica, ma anche lui accusa le difficoltà di tutto il reparto e finisce spesso per rallentare la manovra. DAL 74' NAINGGOLAN 6 - Entra per dare una svolta alla gara e ci prova subito con una prepotente percussione palla al piede che termina con un destro fiacco bloccato da Strakosha. Guida l'assalto totale nerazzurro dell'ultima parte di gara.

PERISIC 6 - Capisce da subito di avere un passo diverso da Luiz Felipe e non perde occasione per puntarlo: sua la prima conclusione verso la porta di Strakosha. Poi qualche traversone che pecca di imprecisione e scelte di tempo discutibili nella giocata. Ci prova direttamente e non, ma non riesce ad incidere.

KEITA 6 - Riassapora il posto da titolare al centro dell'attacco contro la sua ex. Non proprio a suo agio nelle vesti di centravanti, sente la pressione di un aggressivo Acerbi ma combatte e svaria con generosità. Si fa apprezzare per qualche sponda intelligente, poi al 25' ha la prima fiammata della gara che lo porta al tiro debole verso la porta. Molto più pericoloso in chiusura di tempo. Cala nella ripresa e lascia il campo. DALL'83' JOAO MARIO SV

ALL. SPALLETTI 5 - Dopo l'1-0 il palleggio del centrocampo di Inzaghi limita visibilmente quello spallettiano. Avvio propositivo, la squadra abbassa il livello di convinzione. Nel secondo tempo si rivede l'Inter dei primi 10', alta e aggressiva. Ma l'assalto a testa bassa e la buona volontà non bastano per pungere come si dovrebbe. Prova a svoltarla con Nainggolan, Joao Mario e Candreva, ma quando Keita non ne ha più manca il riferimento puro al centro dell'attacco. Perde l'occasione di mettere un piede nella prossima Champions.

LAZIO: Strakosha 6; Luiz Felipe 6, Acerbi 6,5, Bastos 6; Romulo 6, Milinkovic-Savic 7, Lucas Leiva 6,5, Luis Alberto 6,5 (dal 66' Parolo 6), Lulic 6 (dall'86' Durmisi sv); Correa 5,5 (dal 27' Caicedo 6), Immobile 6,5. All. Inzaghi 6,5.

ARBITRO: MAZZOLENI 6 - Convalida giustamente la rete di Milinkovic-Savic e controlla bene la gara, anche se a volte preferisce lasciar correre dei contatti fisici oltre il limite del regolamento. 
ASSISTENTI: Bindoni 6 - Vivenzi 6.
 

Sezione: Pagelle / Data: Dom 31 marzo 2019 alle 22:38
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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