Marco Ferrante ha commentato, in esclusiva per Torinogranata.it, la gara di domenica tra Inter e Torino, in programma allo stadio 'Giuseppe Meazza' di Milano.

Di seguito, parte dell'intervista concessa dal doppio ex nerazzurro e granata: 

Inter e Torino sono accomunate da giocatori che non potranno gareggiare perché infortunati o squalificati e potranno preparare al meglio la partita solo da giovedì quando rientreranno tutti i nazionali, chi avrà le maggiori difficoltà?
"Mazzarri e Ventura avranno la coperta un po' corta per quel che concerne la linea difensiva e per questo faticheranno entrambi a preparare la partita, c'è da dire che l'Inter anche quando è al completo fatica nella fase difensiva e penso che indipendentemente dagli ultimi risultati la squadra che è più in salute è il Torino, perché non mi faccio confondere dalla partita persa in casa con la Sampdoria e neppure dal derby, quindi non ritengo che il Torino sarà così svantaggiato. In occasione di queste sconfitte il Toro non ha fatto delle brutte prestazioni, anche se con la Samp la partita è iniziata male ed è finita peggio, però nel derby hanno pesato gli errori arbitrali e poi con la Juventus una sconfitta ci può stare, sebbene sia sempre inaccettabile perdere il derby. Fra Inter e Torino sono i nerazzurri che hanno maggiori difficoltà anche perché giocano in casa e devono fare la partita e affrontare una squadra come il Toro, che avrà pure delle assenze importanti in difesa, non è mai facile. Se al Torino gli squalificati fossero Cerci e Immobile allora per l'Inter sarebbe un'altra partita, ma i due attaccanti giocheranno e poiché all'Inter mancano dei centrali difensivi non dando Cerci e Immobile punti di riferimento agli avversari possono veramente fare molto male ai nerazzurri".

L'Inter però è arrivata al quinto posto e vorrà far di tutto per accedere all'Europa League altrimenti la stagione sarà molto negativa, questa non sarà una motivazione molto forte?
"Sicuramente. Se si vanno a vedere gli annali tutte le squadre di alto livello che hanno fatto male nel girone d'andata difficilmente sbagliano anche nel girone di ritorno, poiché a livello aziendale l'obiettivo è troppo importante in rapporto a quello che spendono, perciò accedere all'Europa League per l'Inter è l'obiettivo minimo altrimenti la sua stagione sarebbe fallimentare e non se la farà sfuggire, si può starne certi. Per il Torino il discorso è diverso, se non dovesse raggiungere l'Europa, e secondo me è difficilissimo che ci riesca perché realisticamente oggi ci sono squadre più strutturate che lo precedono, non sarebbe un problema e il giudizio sulla stagione non ne risentirebbe assolutamente".

Nelle ultime due partite Cerci e Immobile non hanno segnato e in questi giorni sono in Nazionale, far parte del gruppo azzurro galvanizza, però toglie anche energie, questo potrebbe ripercuotersi sulla gara con l'Inter?
"Andare in Nazionale non è stancante per due giocatori che hanno ventisei e ventiquattro anni rispetto a Palacio che ne ha trentadue o anche ad altri giocatori dell'Inter che hanno effettuato trasferte in luoghi più distanti rispetto a Madrid. Anzi i due del Toro dovrebbero tornare più motivati, soprattutto Immobile che è alla prima convocazione e per di più ha giocato uno spezzone di partita, con tutto il rispetto l'amichevole non è stata con Malta, ma con la Spagna, e ha avuto l'opportunità di far vedere che è un giocatore voglioso di far parte del gruppo azzurro; per il Mondiale servono uomini che a fine campionato stanno bene, contano meno i nomi ma chi ha energie ed è passionale può affrontare l'impegno con la dovuta determinazione, come è giusto che sia in occasione del Mondiale. Nelle ultime due partite di campionato Cerci e Immobile non hanno sfoderato prestazioni egregie, questo forse può dipendere anche dal fatto che ci avevano abituati troppo bene. Immobile faceva gol a ripetizione prima, Cerci era partito bene a inizio stagione sotto il profilo delle reti poi è andato un po' a corrente alternata, ma è normale che ci sia qualche pausa, altrimenti sarebbero degli extraterrestri. Per Cerci aver giocato ieri sera è stato impegnativo, però questo è il prezzo che deve pagare per andare al Mondiale, magari in Brasile non giocherà sempre titolare, ma sarà un'ottima alternativa per Prandelli e se Cerci aspira a giocare in un top club disputare partite ad alto livello ogni tre giorni è la regola".

Inter-Torino come finirà?
"Il Torino ha molte assenze, quindi spero in un pareggio, l'Inter di pareggi in casa ne ha già fatti parecchi e per il Toro dopo due sconfitte consecutive sarebbe un grande risultato soprattutto se la partita successiva in casa finisse con una vittoria, altrimenti si rischierebbe di entrare in crisi".

Sezione: News / Data: Gio 06 marzo 2014 alle 16:28 / Fonte: torinogranata.it
Autore: Francesco Fontana
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