Canuti: "Per ottenere risultati il gruppo conta. Giocare con Facchetti era una sicurezza, stavamo bene insieme"

Nazzareno Canuti, difensore cresciuto nell'Inter e alfiere nerazzurro dal 1975 al 1982 con 130 presenze all'attivo e un gol al Catanzaro, è il protagonista della nuova puntata del format di Inter Channel 'Memorabilia'. Nell'anticipazione offerta dal canale Youtube del club, Canuti racconta il suo feeling con Giacinto Facchetti: "Lui si fece male durante una sfida con la Juventus nel 1978, prima di Pasqua, perché un cagnaccio della Juve gli diede una ginocchiata rompendogli due costole, costringendolo a saltare il Mondiale argentino dove andò da capitano non giocatore. Lui giocava da libero e io da stopper o terzino, logicamente gol di testa non ne prendevamo. Stavamo bene, giocare con lui era una sicurezza, specie per un giovane com'ero io".

Nel 1980 l'Inter conquistò il suo 12esimo scudetto con l'ultimo gruppo fortemente italiano guidato da Eugenio Bersellini: "Rimaniamo ancora molto legati e questo mi rende felice, il gruppo per me è la cosa più importante. I risultati si ottengono anche creando un gruppo, se la gente va per fatti suoi difficilmente arrivano i risultati".