Ciao BoA! Mi permetto di darti del tu, anche se non ci conosciamo, perché ho apprezzato in passato la tua preparazione nonché il tuo attaccamento (che ci unisce) ai giusti colori della Milano nerazzurra.
Vorrei proporti due brevi riflessioni:
1) Non ti pare che la nostra società stia operando in maniera farraginosa in merito alla sostituzione, ormai quasi certa, di Thiago Motta? I nomi usciti sui giornali e sugli altri media non sono idonei nè per esigenze tattiche e nemmeno per qualità individuali.
2) Non credi che il nostro allenatore abbia dimostrato ieri sera di non essere adatto a gestire grandi partite? Ha regalato completamente il primo tempo al Napoli sia con un atteggiamento rinunciatario sia con una formazione errata. Ritengo Ranieri un ottimo trainer quando si tratta di mettere ordine in uno spogliatoio in confusione, ma quando si tratta di fare il salto di qualità è secondo me deficitario. Teniamo conto del fatto che la Coppa Italia era l'obiettivo più alla nostra portata visto il distacco accumulato in campionato e la potenza calcistica delle avversarie in Champions League. Si doveva gettare il cuore oltre l'ostacolo e fare di tutto per passare il turno fin dal primo minuto.
Ora, invece, rischiamo di arrivare alla fine della stagione con un pugno di mosche in mano.
Ti saluto e ti auguro buon lavoro!
Gabriele
p.s. ho apprezzato tantissimo la tua uscita da certe ribalte televisive, ormai consegnate a presunti giornalisti che non trovano di meglio da fare che atteggiarsi ad attori da avanspettacolo.
jediele@inwind.it
…Se mi dessi del “Lei” mi arrabbierei!!! A parte le battute, ecco le mie risposte alle tue domande/riflessioni:
1) Non penso che la società si stia comportando in modo farraginoso per quanto riguarda i nomi dei possibili sostituti di Motta. Tutt’al più sarebbe da rivedere la strategia generale. In questa sessione purtroppo, per adesso, l’impressione è che ci siano poche idee e… Confuse!
2) Assolutamente no. Ti ricordo che da allenatore Ranieri, per esempio, ha vinto 7 degli 8 derby disputati e che, sulla panchina della Juve nel girone di Champions, ha battuto il Real Madrid sia all’andata che al ritorno. Non penso, quindi, che il nostro Sor Claudio meriti di essere considerato come un allenatore non adatto a gestire le grandi partite, non lo pensi anche tu? 

BoA

 

Ciao Andrea,intanto ti faccio i complimenti per come esponi le vicende inter.Vediamo se la pensi come me.Credo che obbiettivamente il nostro parco giocatori abbia bisogno di innesti capaci di incidere in maniera esponenziale da subito. Non capisco come si può dire che la rosa è a posto cosi è incredibile veramente e grazie a Ranieri qualcosa stiamo ottenendo ma è ancora molto ma dico molto poco rispetto alle rivali di sempre come Juve e Milan ma sopratutto in Europa secondo me siamo lontanissimi. In difesa stiamo bene ma i dolori di pancia sono a centrocampo,Casemiro Romulo, Sahin, Guarin, Fernando dove sono? E poi Tevez che fine ha fatto? Podolsky che a mio avviso è un esterno molto bravo che fine ha fatto? Bisogna spingere sull'acceleratore altrimenti saranno dolori. Ciao Isidoro
isibea@alice.it
In linea di massima la penso come te. Mi sembra che nell’ultimo editoriale (giovedì 26) i concetti da me espressi siano accomunabili ai tuoi. La piccola differenza è che, secondo me, in questo momento non è semplicemente importante, ma, fondamentale operare l’acquisto di una punta. Quindi, considerando il bilancio, il FPF, la volontà di mantenere la parte più cospicua del tesoretto per la sessione estiva, le strategie complessive, etc, penso che lo sforzo economico vada fatto in quella direzione.
BoA


Caro BoA, come ben sai il tifoso vorrebbe sempre vincere (anche le amichevoli!), perciò il tifoso che c'è in me non ha affatto digerito la sconfitta con il Napoli; anche perchè, in questa stagione nata male, l'unico trofeo che potevamo alzare con una certa facilità era proprio la Coppa Italia. Ma la cosa che più mi lascia con l'amaro in bocca è il modo in cui abbiamo affrontato il Napoli.
Tu parli di una reazione nel secondo tempo, e siamo d'accordo; ma intanto abbiamo regalato al Napoli tutto il primo tempo, nonchè il rigore dell'1-0. E poi io non ho visto l'organizzazione di squadra che aveva caratterizzato il gioco impresso da Ranieri nelle ultime partite, derby compreso. Snejider sarà anche un campione, ma ieri non ne ha azzeccata una. Non voglio accanirmi sulla prestazione di Thiago Motta, perciò aggiungo anche quella di Chivu, Maicon e Obi: irriconoscibili! Il 4-4-2 che ci ha fatto fare la rimonta (guarda caso in assenza di Snejider) è sparito e la squadra ne sta risentendo (vedi anche e soprattutto la partita con la Lazio).
Insomma, oltre ai problemi che hai egregiamente enumerato tu, si sta profilando un problema di assetto tattico (spero tanto che non sia provocato dal rientro di Snejider).
Insomma, non mi è andata proprio giù la sconfitta di ieri.
Perdonami ma non sono tanto fiducioso sull'imminente futuro.
Spero tanto di sbagliarmi.
Ciao !!!
giovanni.clemente4@tin.it
Con il rientro di Sneijder, va da sè che l’assetto tattico va cambiato. Trovo improponibile vedere  l’olandese schierato come esterno in un 4-4-2 e oltremodo limitativo vederlo giocare da seconda punta. Wes è un trequartista che può essere schierato come vertice alto in un rombo, o come centrale, sulla linea dei tre, in un 4-2-3-1. Diciamolo chiaramente: Sneijder è il classico calciatore in cui devi credere, impostando quindi la squadra sulle sue caratteristiche o, in caso contrario, può diventare paradossalmente un problema. Sulla gara di Napoli invece, come ho già avuto modo di scrivere, non me la sento di dare un giudizio particolarmente negativo. Anzi.
BoA


Ciao Andrea.
Con un po' di tristezza e molta rabbia "agonistica" ripenso alla partita tra Napoli e Inter che, nostro malgrado, ha sancito l'eliminazione dalla Coppa Italia. Come giustamente scrivi, dopo anni di indiscusso predominio torniamo a casa senza trofeo. Eppure non c’è la delusione per l'esito a muovere le mie parole. Ho seguito la partita davanti alla rete Rai, unica alternativa per chi come me non ha modo di seguire l'Inter allo stadio (che amarezza!). Bene, immaginavo si trattasse di una telecronaca sopra le parti e invece ho constatato che cosě non era. Tutto il tempo a ripetere che il Napoli non vinceva la competizione da 25 anni con il piglio di chi vorrebbe un certo risultato, che Wesley Sneider  era troppo nervoso e addirittura cattivo, che Chivu era da Rosso, che Cavani e Lavezzi  erano inarrestabili ecc. ecc. ecc. Ogni fallo a nostro favore era troppo, quelli fischiati al Napoli troppo poco. Insomma neanche il palese rigore non concesso a Milito ha modificato l'atteggiamento di D'Amico. Soprattutto lui era a senso unico... E vada per la simpatia che una o l'altra squadra possa fare (è umano) ma la rete ammiraglia, la rete pubblica non può permettersi cose del genere. Fosse stato Auriemma che con il suo "salite sulla giostra" sbeffeggiava e tifava non ci sarebbe stata polemica da parte mia (il tifo č questo, ci mancherebbe!)  ma da D'Amico e dalla Rai non lo accetto. Mi sono mancate le telecronache di Andrea Bosio…
Soffrire per soffrire meglio farlo in famiglia!
A ogni modo che questa non sia la stagione dello strapotere è chiaro, ma io sono pazza abbastanza come l’Inter e tutti gli interisti per credere che malgrado tutto siamo sempre un osso durissimo, persino quest’anno.
Forza Inter, sempre
Antonella
antonellacaruso1982@libero.it
Come puoi immaginare sono giunte tante e-mail contenenti le lamentele verso un servizio che sta diventando sempre meno pubblico. Pensa che la tua è una delle poche pubblicabili… C’è poco da aggiungere, la cronaca che abbiamo dovuto sorbirci mercoledì sera è stata imbarazzante, senza se e senza ma.
BoA


egr.direttore Vocalelli,
sono una mamma abruzzese di 46 anni, amo il calcio e, quotidianamente,
gestendo un bar acquisto il Corriere dello Sport, spesso mi trovo in disaccordo
con i suoi editoriali, ma essendo l'Italia un paese democratico tutti hanno il
diritto di esprimere la propria opinione e cosi ANCH'IO, ma lei nella veste di
direttore è investito di una maggiore responsabilità che a me non compete
invece, così le chiedo quale profondo godimento ha ispirato la prima pagina del
Corriere dello Sport dello scorso 2 ottobre, quando all'indomani della gara con
il Napoli, la MIA SQUADRA e cioè l'INTER, veniva derisa dal titolo da Lei
pubblicato che recitava: "NAPOLI, CHE GUSTO!" dove era quindi il gusto, vedere
l'Inter perdere in casa perchè l'arbitro così aveva deciso, per non dire di
peggio, oppure offendere i tifosi interisti che quotidianamente acquistano il
suo giornale? In ultima battuta e rifacendomi alla gara di ieri con la Lazio,
lei e i suoi redattori gridate allo scandalo per il goal di Pazzini che, se
fuori gioco era era millimetrico ma a norma di regolamento potrei avanzare più
di una perplessità, perchè non avete usato lo stesso sdegno per lo scandaloso
goal irregolare convalidato al Milan nella finale di Supercoppa italiana visto
che l'Inter conduceva per 1 goal e che la gara valeva un titolo??? E' giusto
quindi che io sintetizzi con: "due pesi due misure" grazie per la sua cortese
risposta.
Mariantonietta
ezra01@libero.it
 Ovviamente questa mail mi è arrivata prima della gara contro il Napoli di Coppa Italia. Sarebbe bello poter leggere una risposta da parte del direttore dopo l’ennesima rapina perpetrata ai danni dell’Inter.
BoA

 

Ciao Andrea sono una tifosa nerazzurra da sempre ,ti scrivo questa mail per chiedere alla redazione se gentilmente puo' domandare all'avvocato Grassani esperto di diritto sportivo se davvero l'inter rischia la radiazione per il caso Telecom e su internet ho letto che l'avvocato di Vieri vorrebbe chiedere la revoca all'inter degli scudetti e delle coppe
vinti in questi anni e' davvero possibile o e' solo una boutade ?
Grazie
Un saluto a tutti
e sempre forza INTER
mariagrazialoscri@yahoo.it
Mi sembra una battuta di spirito. Nel senso che, chi l’ha fatta, deve avere esagerato con lo spirito inteso come alcool…
BoA


Ciao Andrea, ancora una volta abbiamo dovuto assistere ad uno scandalo e per di più sempre con la stessa squadra: non se ne può più!!!!! pensavo che a Milano si fosse toccato il fondo, ma stasera mi sono dovuta ricredere; a questo punto non so se è per incapacità arbitrale o per sudditanza psicologica verso quella squadra o, meglio, il suo allenatore: suggerisco a Moratti al prossimo Napoli-Inter di mandare per protesta la primavera, così almeno ci risparmiamo scempi o cose simili. Ok, anche Sneijder era passivo di cartellino per quel brutto fallo su Gargano, però con noi si usano sempre due pesi e due misure. Poi volevo esprimere un mio parere sulla vicenda di Thiago Motta: io credo che non dovremmo cederlo, è un giocatore prezioso per la nostra squadra, altrimenti prima di farlo bisognerebbe trovare un sostituto alla sua altezza e in pochi giorni non è assolutamente facile e i giocatori bravi le squadre avversarie se li tengono stretti. Uniti e compatti dobbiamo stringere i denti e lottare per traguardi importanti e contro stampa e televisioni servili e compiacenti (a proposito, telecronaca Rai semplicemente vergognosa!!!) Continua così che sei forte. SEMPRE FORZA INTER!!!!!
Raffaella Mosconi
neroblu77@libero.it
Diciamo, per concludere, che la cronaca è andata di pari passo con l’arbitraggio… Su Motta invece devo riportarvi che sto leggendo molte lettere dalle quali si intuisce l’esistenza di una profonda spaccatura in seno alla tifoseria nerazzurra. Dopo la gara di Napoli è aumentato il numero di coloro i quali tutto sommato si priverebbero senza drammi dal calciatore. E’ evidente che certi punti di vista sono frutto di un fastidio sia per l’errore che per le dichiarazioni dello stesso Thiago ma, personalmente, mi trovo costretto a spostare ancora una volta l’obbiettivo delle critiche. Il problema, cari amici, non è rappresentato dalla partenza o meno di Motta, bensì da una presenza troppo cauta su una sessione di mercato che, se sfruttata in modo adeguato, ci permetterebbe di completare al meglio un gruppo che così potrebbe regalarci ancora delle importanti soddisfazioni.
BoA

 

Sezione: La Posta del BoA / Data: Sab 28 gennaio 2012 alle 00:03
Autore: Andrea Bosio
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