Salve Boa,seguo sempre con molto interesse i tuoi articoli,e ringrazio te e la redazione per l'ottimo servizio che ci offrite. Prima di chiedere il tuo parere riguardo ad alcune delle mie idee in merito a quelle che spero sarà la prima e vera stagione di ricostruzione,volevo esprimerti il mio dissenso nei confronti delle dichiarazioni della signora Evelina Christillin,nei confronti di Massimo Moratti.Non citerò alcuna delle frasi riportate in quell'articolo e anzi credo di averle dedicato anche troppo spazio. Arriviamo al dunque..volevo sapere qual è il tuo pensiero riguardo a Joel Obi, calciatore che a causa degli infortuni non ha potuto esprimersi ( non dico al meglio,perchè potrei dirlo solo se avesse giocato più di 4 o 5 partite ).Inoltre volevo dirti che,da quel che leggo in giro,non mi trovo d'accordo col fatto di far giocare Guarin ( che vedrei più da centrale di centrocampo,affiancato da un mediano ) alla Hamsik,ovvero da semi-trequartista,in quanto credo che Kovacic sarebbe molto più adatto vista la sua migliore qualità,sia nel dribbling che nell'ultimo passaggio.Per quanto riguarda l'indonesiano invece,spero davvero che rilevi una percentuale della società,sarebbe se lo facesse per intero,anche se ho dei dubbi sulla riuscita della trattativa.E' palese la preoccupazione dei vari detrattori dell'inter,che fanno dichiarazioni d'amore a Moratti,dopo averlo criticato fino a qualche giorno prima,oppure quando dicono che dopo 2 anni l'indonesiano potrebbe mollare tutto perchè annoiato.Sarò strano io,ma non credo che qualcuno,anche se ricchissimo,decida di spendere 300milioni così tanto per passatempo.Detto questo,ti ringrazio nuovamente per l'ottimo servizio che ci offri e spero in una tua risposta,pur sapendo che le e-mail sono tante e non sempre puoi rispondere a tutti.
alessandrograsso94@hotmail.it
Innanzitutto appoggio pienamente il tuo pensiero su quella “simpatica” signora della Christillin. Tornando a parlare di cose serie, andando con ordine, ti dico che: 1) Obi ha buone potenzialità, è capace di ricoprire più ruoli ma, è ancora lontano dall’aver compiuto il proprio processo di maturazione; 2) Kovacic e Guarin sono calciatori dalle caratteristiche diverse. Se il serbo ha dimostrato di poter fare la differenza in più zone del campo, il colombiano lo trovo maggiormente adatto a un ruolo più avanzato; 3) Sulla trattativa Thohir i tempi mi sembrano piuttosto lunghi e soprattutto, l’impressione è che non ci sia una volontà netta e decisa da parte di Moratti…
BoA

 


Ciao BoA.Ho sentito le prime parole di Mazzarri.Quello che mi ha trovato d'accordo ed è quello che veramente spero succeda è quando mi dice che l'inter deve ritornare ad essere protagonsta ma soprattutto essere una squadra che lotti fino alla fine.Il mister deve forgiare una squadra che non molli mai (dispiace fare il paragone,ma un pò come la juve,sempre viva...).Mi piacerebbe che,indipendentemente dai giocatori,anche se sono sotto,so che posso recuperare (come quando c'era Mou...anche sotto di 2 gol,nn mi disperavo,perchè sapevo che potevamo riagguantare il risultato).Mazzarri ha per quanto possibile carta bianca,ci sono solo macerie...per cui deve costruire tutto dall'inizio o quasi.Oltre alle parole ci devono essere i fatti.Milano una volta era temuta come trasferta,in questi ultimi 2 anni,diventava quasi una trasferta da cogliere almeno un punto,per le squadre di media bassa classifica.L'inter da combattimento,da battaglia (sportiva chiaramente)..solo allora si potrà pensare di tornare a certi livelli,la mentalità dovrà essere veramente da "provinciale"...e che nessuno si offenda!!!Mazzarri non può che avere tutta la mia fiducia...deve essere la stagione della svolta...2 anni sono stati buttati,non possiamo più permettercelo!!!Saluti e Amala!!!!
rudyzanon@yahoo.it
Per Mazzarri buona la prima. Adesso attendiamo la seconda, la terza, la quarta, etc…
A parte le battute penso che la scelta di puntare sul tecnico toscano sia corretta ma, come detto altre volte in passato, la differenza la farà il modo in cui la società supporterà il lavoro del mister. Sia per quanto riguarda il mercato che per quelle piccole e grandi variabili che stabiliscono i rapporti tra tutti i componenti dell’universo Inter.

 

Ciao Andrea,
Questa volta avverto delle negatività del tutto ingiustificate (almeno per ora). Sono preoccupato perchè delle pressioni fatte dai tifosi oltre ad essere inutili potrebbero essere anche controproducenti.
Ogni operazione (sia essa di guida tecnica o di cessione di quote societarie) deve essere fatta per far diventare più forte l'Inter: che senso ha allora criticare Mazzarri ancora prima che inizi il campionato? o pregare Moratti di andarsene o restare?
Mazzarri, secondo me, dovrà essere valutato a giugno 2014(non un giorno prima) e non credo che Moratti e Thoir si incontrino per far fallire l'Inter.
In questo momento dobbiamo avere fiducia nella società: bisogna credere che ogni decisione verrà presa con criterio e con la consapevolezza che abbiano valutato tutte le altre ipotesi.
Quindi speriamo che in futuro si abbia un Inter (che comunque vadano le cose) sempre più forte sia calcisticamente che politicamente.
Forza Inter!
Vito
vitocasale@hotmail.it
Quando il clima attorno alla società è disteso, ovviamente ne beneficiano tutti. D’altra parte però, trovo che sia assolutamente comprensibile, dopo il fallimento dell’ultimo biennio, essere particolarmente attenti alle evoluzioni tecniche e societarie.
Per chi ama follemente i nostri colori è difficile essere propositivi e ottimisti a prescindere, dopo quello che si è patito negli ultimi due anni.
Se a questo aggiungiamo che, per troppo amore o per eccesso di obbiettività, quello nerazzurro è considerato come un tifoso difficile e poco plasmabile, si fa presto a capire le responsabilità che hanno i vertici di Corso Vittorio Emanuele in questo periodo.
Il tempo stringe, siamo a circa un mese dalla ripresa della stagione e le idee, da un certo punto di vista, mi sembrano ancora poche e confuse…
BoA

 

Sono un tifoso dell'Inter da più di mezzo secolo. Vorrei sottoporti qualche mia riflessione e valutazione in sintesi sulla situazione dell'Inter di oggi.
a) bene avere scelto rapidamente l'allenatore. Mazzarri può andar bene.
b) mi auguro che il tira e molla tra le insistenze del magnate indonesiano Thoir per avere tutto e subito della società, e le resistenze di Moratti, non si traducano (non per colpa loro) nel far perdere tempo e idee chiare sul calciomercato in corso.
c) Riguardo al calciomercato dell'Inter ci sono dei paletti evidenti, di cui spesso molti opinionisti e giornalisti non tengono conto nel parlare alla gente, e che sono:
1)con la Fiorentina non ci può essere nessun tipo di affare. I Della Valle sono in guerra con Moratti da ormai una vita.
2)Pur essendo arrivato Handanovic, ricordiamo però sempre che entrare nella boutique dei Pozzo a Udine ha sempre implicato dei costi fuori della portata di Moratti (vedi gli affari Sanchez, Isla e Asamoah, tutti sfumati dopo lunghissimi tira molla)
3)Anche l'Atalanta tradizionalmente non sembra essere un negozio alla portata di Moratti; peccato, perché c'é un Bonaventura che farebbe al caso nostro.
4) Attenzione, che anche il brasiliano Paulinho costa troppo per Moratti
4) Faremo fatica anche su Zuniga e quant'altri...!! Di questo passo ci dovremo forse accontentare di chi é già stato preso? compreso il già rotto Botta?
Cordiali saluti.
robi.fati@alice.it
A)Concordo; b) Questo è il problema principale della situazione attuale; c) Tutto vero: le trattative con le società da te citate, per diversi motivi, sono da sempre irte di difficoltà. Non penso però che alla fine, ci accontenteremo di chi è già stato acquistato. In questa logica, la cartina di tornasole è rappresentata dall’arrivo di Mazzarri, che ha accettato di guidare l’Inter anche sulla base di alcune garanzie avute dallo stesso Moratti. In buona sostanza la situazione non è semplice ma, se avessero confermato Stramaccioni, avremmo vissuto questo periodo con maggiori preoccupazioni.
      BoA

 

Non voglio entrare nei dettagli del bilancio dell'Inter in quanto non ho elementi per poterlo fare, balza comunque all'occhio un particolare non da poco se confrontiamo il bilancio dell'inter con quello del Milan e della Juve, stante che i ricavi delle tre società non mi sembrano così manifestatamente diversi, milan e juve sembrerebbero approdare ad un pareggio di bilancio mentre l'inter naviga ancora con un rosso di 60/70 milioni, evidentemente sono i costi che condannano la nostra società, ora visto che il monte stipendi dell'Inter è inferiore a quello delle altre due, (ancorchè susciettibile di essere migliorato) sono altri i costi da considerare, e come succede anche in altre società, non vorrei che ci fosse all'Inter troppa gente che mangia soldi senza avere un ruolo specifico, troppi dirigenti, troppi quadri, troppo di tutto, Suarez si è lamentato per essere stato allontanato, ma quanto tempo ha vissuto nell'Inter? Quale era il suo ruolo? Quanti ce ne sono come lui? Cosa fanno tutto il giorno Filucchi, Branca, Fassone, Ausilio? Quanto prendono? non è che Moratti si fa abbindolare da questa gente?
Un saluto, Achille
achilleformenti@libero.it
L’organigramma dell’Inter avrebbe sicuramente bisogno di una decisa cura dimagrante ma, non è questa la variabile che porta a un così pesante deficit di bilancio.
BoA

 

Volevo commentare velocemente le dichiarazioni di Sneijder al Telegraaf.
Non è una novità che i giocatori (e gli ultimi allenatori, tranne Leonardo che infatti allenatore non è) che sono andati via dall'Inter si lamentano dei dirigenti.
L'ha fatto notare anche la Curva Nord in una delle sue domande... ma sono domande che resteranno senza risposta perché Moratti non ha risposte da dare e infatti Branca & co. sono al loro posto nonostante gli orrori delle ultime stagioni... evidentemente perché la colpa è sempre stata solo degli allenatori, sempre gli allenatori e mai una volta Branca: non c'è proprio giustizia.
Speriamo solo che si concretizzi davvero la vendita dell'Inter in modo da poter vedere un pò di facce nuove e magari competenti come non lo è l'attuale dirigenza.
ranieri.leonardo@gmail.com
ipse dixit. Comunque, nonostante le consuete smentite di rito, ho trovato a dir poco sgradevoli le dichiarazioni di Sneijder. Certi “professionisti”, oltre a ricordarsi quanto di buono hanno ricavato dalle società in cui hanno militato, hanno il dovere di tenere sempre a mente che il rispetto verso i tifosi non dovrebbe mai venire meno. Non è infatti accettabile sentire un ex calciatore sostenere di aver gioito per le disgrazie della nostra Inter quantunque abbia voluto rilasciare parole di affetto verso i milioni di supporters nerazzurri. Essendo però due concetti che vanno di pari passo non possono esserci scuse o fraintendimenti. Senza se e senza ma.
BoA

 

Chiudiamo l’odierno numero della “Posta del BoA” attraverso la pubblicazione di quattro mail contenenti diversi punti di vista sull’argomento del momento: La possibile cessione dell’Inter. Da una parte i fermi sostenitori di Moratti e dell’impronta che ha dato all’Inter. Dall’altra chi auspica il tanto atteso rinnovamento. Quest’ultimi però va detto che solo in parte sono attratti dai soldi dell’indonesiano. La maggioranza vede nell’approdo di Thohir la possibilità di un rinnovamento dei quadri tecnici e, quindi, di un radicale cambiamento nel modo di gestire la real casa nerazzurra. In pochissimi hanno scritto di voler vedere la nostra casacca sulle spalle dei più grandi top player mondiali. In molti hanno voluto invece sottolineare la necessità di dover svoltare definitivamente.
In qualsiasi caso, comunque la pensiate, va detto che siamo ancora distanti da una decisa svolta nelle trattative e, visto che siamo già al 7 di giugno, si dovrebbe cercare di fare chiarezza nel più breve tempo possibile. Con questo augurio vi saluto e vi do l’appuntamento a sabato prossimo.
Un abbraccio nerazzurro a voi tutti.
BoA


Questa è la prima volta che vi scrivo, e prima di tutto voglio fare i complimenti a tutta la redazione per lo straordinario lavoro che fate!
Ho appena letto l'editoriale di Liotta ("Presidente, va dove ti porta il cuore") e vorrei rendervi partecipi di alcune mie riflessioni sull'argomento del momento.
Tifo Inter da quando avevo 6 anni (1994) e ho assisto praticamente a tutta l'era Moratti, ho visto il via vai di allenatori, i decimi posti, le delusioni, le rivoluzioni, ho gioito con Simoni per la coppa Uefa e mi sono infuriato per il contatto Ronaldo-Iuliano.
Quello che mi è rimasto è però l'orgoglio di sostenere una squadra che, pur non vincendo, pur mostrando tutti i limiti di questo mondo, ha sempre mantenuto uno stile. Si parla tanto, troppo forse di stile Juve. Si parla poco, troppo poco di stile Inter.
Per la perdita di questo stile adesso sono preoccupato.
Certo giudicare prima di aver visto all'opera il signor Thohir (se e come arriverà) è sbagliato, ma la mia paura è di vedere la squadra, di cui sono tanto fiero anche dopo il nono posto di quest'anno, trasformarsi in un PSG, in un Manchester City o in un Monaco, il cui unico stile è il denaro.
Denaro che si è trasformato nell'unico valore in questo calcio (con per fortuna alcune eccezioni, Udinese e Borussia Dortmund tanto per fare due nomi).
Certo il denaro è assolutamente necessario, e se si vogliono attirare campioni nella propria squadra bisogna poterseli permettere ma, e questa è la mia opinione personale, più che gli Ibrahimovic, più che i Ronaldo, gli Sneijder o chiunque altro arriverà in futuro, io ricordo i Pagliuca, i Cauet, i Djorkaeff, gli Zanetti, i Cambiasso, i Samuel che, pur essendo stati acquistati a caro prezzo e stipendiati forse eccessivamente (ma qui vado fuori strada) avevano qualcosa che gli altri non hanno. E non avranno mai.
Non parlo solo di attaccamento alla maglia (cosa che non vale per tutti), parlo di uno stile diverso, di come affrontano la partita, di come sono professionisti nel loro lavoro, di come hanno accettato riduzioni d'ingaggio senza fare le vittime con la stampa, di come sono restati anche nei momenti difficili per la squadra.
Ecco, io preferirei una squadra, anche ridimensionata, purché composta da giocatori e dirigenti che siano prima di tutto uomini e professionisti seri.
E Interisti.
I Falcao, gli Ibrahimovic, i Balotelli lasciamoli agli altri.
Cuan
cuanito@hotmail.it

 

Ciao BoA,
capisco che per Moratti l'Inter è parte della sua famiglia ma con i tempi che corrono io cederei la società.
Magari in 3 - 4 anni totalmente ma Una volta accertata la serietà dell'acquirente Io firmerei le carte per la cessione! Son 18 anni che spende e quanto ha ricavato? Escludendo il 2010 anche quest'anno il bilancio è in perdita sicura !
E allora perché farsi sfuggire un'occasione del genere?
200 mln annui per 3 anni Compresa la ristrutturazione del Meazza che io continuo a preferire allo stadio nuovo ! I 60000 posti si possono ottenere ristrutturando l'Impianto che già esiste e che tutto il mondo ci invidia !Basta abbattere il terzo anello d aumentare lo spazio tra un posto a sedere e l'altro!
Ricordati che le società sportive guadagnano più con gli abbonamenti televisivi che con gli abbonamenti dal vivo!!!
e.deflo@gmail.com
Un piccolo inciso: Costruire ex novo la cattedrale nerazzurra del futuro è sicuramente più conveniente rispetto alla ristrutturazione del Meazza che, nonostante l’indubbio fascino, e un impianto vecchio e pensato sulla base di esigenze completamente diverse rispetto a quelle attuali.
BoA


Ciao BoA,
ma stiamo scherzando? Come si fa a tifare per l’arrivo di questo indonesiano all’Inter?
Ci rendiamo conto di quello che rappresenta Moratti per l’Inter e per la nostra storia? Con il presidentissimo abbiamo vinto, perso, gioito e sofferto sempre con la consapevolezza di far parte di una famiglia, di un modo di intendere il calcio e SEMPRE A TESTA ALTA.
Carlopwr@gmail.com 


Carissimo BoA,
nel ringraziarti per lo spazio che settimanalmente ci dedichi vorrei esprimere il mio parere sulla vicenda Thohir.
Sono convinto che l’arrivo del magnate asiatico rappresenterebbe una ventata di novità, mai come in questo periodo così utile, all’Inter.
Moratti non è in grado di far fuori tutti quei dirigenti che ci hanno portato alla rovina, mentre Thohir non avrebbe problemi a usare il machete e tagliare (metaforicamente) tutte quelle teste.
Perché non dare fiducia a questo signore e sperare che finalmente le cose possano davvero cambiare. Non voglio sputare nel piatto dove ho mangiato per tanti anni ma così non possiamo andare avanti. E allora, se l’indonesiano può avere le mani più libere, ben venga l’indonesiano.
Con grande affetto (ti seguo da sempre!)
Giuseppe.
Giusgar72@tiscali.it

Sezione: La Posta del BoA / Data: Sab 08 giugno 2013 alle 00:01
Autore: Andrea Bosio
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