Quest'oggi, è al femminile l'appuntamento con la tradizionale videochat di InterTv coi giocatori del club nerazzurro. Protagoniste, infatti, sono le due giocatrici di Inter Women Gloria Marinelli e Marta Pandini. Ecco cosa hanno raccontato:

Come state vivendo questa situazione?
Pandini:
"Devo ammettere che pensavo fosse tutto molto più difficile da affrontare, non sto mai chiusa in casa normalmente. Quando me lo hanno detto pensavo non fosse vero, avevo detto a Gloria che sarei andata con lei. Adesso noto che stare con la mia famiglia, coi miei fratelli, mi rende felice. Abbiamo sempre qualcosa da fare avendo sei figli in casa, ho riscoperto la mia famiglia e i rapporti coi miei fratelli. Potrei anche ringraziare questo momento, però la mia vita fuori mi manca".
Marinelli: "Ero a Milano per l'Inter, poi dopo questo incubo ho deciso di tornare a casa mia, ad Agnone, anche perché i miei genitori erano preoccupati. Dopo essere tornata mi sono messa in auto quarantena, oggi è il 13esimo giorno. Dopodomani potrei tornare ad abbracciare i miei familiari, per adesso sto in una stanza con una palestrina. Adesso ho capito quanto sia importante un abbraccio, ti accorgi di quello che è importante".

Siete seguite dallo staff dell'Inter?
MP:
"Sì, il mister ci chiama sempre per capire come stiamo. Poi il preparatore ci ha fatto i video per aiutarci negli allenamenti con gli oggetti a nostra disposizione".

E' difficile allenarsi a casa?
GM:
"E' molto difficile, ci vuole grande forza di volontà. Ma noi ne abbiamo tanta perché non vediamo l'ora di allenarci insieme. La cosa più difficile è la parte aerobica da fare da sola, in campo sono con Marta e ci sproniamo a vicenda, qui invece corro da sola. Sono due ore in cui devi trovare la forza, ma voglio farlo perché voglio tornare senza recuperare troppo".

Compleanno particolare per voi?
MP:
"Avevamo in programma una festa, quando ho saputo di dover stare in casa ho pensato anche a questo. Però alla fine è stato un giorno come gli altri, mia madre è riuscita a trovare qualcosa su Internet. Mi manca però la cosa di festeggiare con gli amici, anche se mi sento fortunata a stare in questa famiglia. Poi, ci sono i regali per Gloria che stanno prendendo polvere...".

Com'è il vostro rapporto?
GM:
"Io e Marta ci siamo conosciute ad un raduno della Nazionale Under 17. Da lì, è nata un'amicizia bellissima, anche se con alti e bassi avendo due caratteri forti. Però siamo sempre sincere tra noi, e ci diamo consigli che altre amiche magari non possono darti perché non hanno la confidenza tale da dirti la verità al 100%. E' stata dura sapere che avremmo festeggiato divise, però sono esperienze che si fanno. L'anno prossimo si farà una festa che vale per cinque anni".

Qual è il pregio più grande di Gloria?
MP:
"E' sincera, diretta, vera. E' importante averla accanto sempre".

Come nascono Le Pandinelli?
GM:
"Abbiamo fatto le Universiadi insieme, poi siamo andate in vacanza insieme. Ci stavamo divertendo troppo...".
MP: "No, ti sbagli. Eravamo andate a Riccione prima delle Universiadi".
GM: "Ok, era prima... A quel punto abbiamo provato a fare un profilo Instagram simpatico". 

Dovete anche studiare?
GM:
"Sì, io e Marta seguiamo lo stesso corso. Studiamo insieme, o meglio ci diamo da fare prima degli esami. Ci diamo una mano anche qui, io provo a studiare in questi giorni ma è difficile perché aumenta in me la voglia di non fare nulla. Seguo i corsi on line".

E nel tempo libero, Marta, cosa fai?
MP:
"Ho scoperto giochi in scatola che nemmeno sapevo di avere. Piacciono più a me che a loro... Poi abbiamo fatto un puzzle da 1000 pezzi. Nel tempo libero cerco di studiare, anche se non riesco a farlo per tanto tempo. Poi faccio cose diverse, magari ci inventiamo dei giochi. Cose magari stupide che però ci fanno passare il tempo".

Gloria, sei molto brava a cucinare. A casa lo fai tu?
GM:
"No, lo fanno mamma e papà. Sono servita e riverita. Mi sono presa una pausa in attesa di dare il meglio di me una volta uscita dalla quarantena. Intanto mi occupo del giardino, gioco con la PlayStation, guardo serie tv... Nullafacenza".

Ma quanto vi manca il campo?
GM:
"99 su 100. Allenarsi insieme, divertirsi, fare scommesse sulle partitelle. Fare fatica insieme è bello, nello spogliatoio cantiamo e balliamo e passa tutta la fatica".

Vi ricordate cosa accadeva un anno fa?
MP
: "Abbiamo vinto 6-0 contro l'Arezzo e siamo state promosse in Serie A. Una festa incredibile, piena di gioia e lacrime. Rivedendo quei momenti le emozioni sono sempre le stesse, fra un po' piangevo a rivedere le immagini".

E' uno dei ricordi più belli insieme?
GM:
"Sì, è stato un anno che ci ha fatto crescere insieme. Quando capisci di aver vinto un campionato, ti rendi conto della fatica fatta e del merito".

Cosa è cambiato rispetto a un anno fa?
MP:
"La Serie A è un campionato completamente diverso, lo abbiamo iniziato con una squadra praticamente nuova quindi il legame si doveva costruire. Noi stiamo affrontando le partite cercando di aiutarci come squadra, la fatica è maggiore ma questo ci ha permesso di crescere".

Gloria, se ti dico Grifo Perugia?
GM:
"La mia prima squadra femminile, dove ho giocato quattro anni. Mi ricorda tante cose, il primo anno avevo 15 anni ed è stato molto duro, mi ha sostenuta mia sorella. I primi due anni mi hanno cambiata, perché non sono stati facili sia in campo che fuori. Ma mi ricorda anni di emozioni, positive e negative. Mi mancano tantissimo alcune compagne che ancora oggi sento".

Gloria, il gol più bello realizzato sin qui?
GM:
"Ne ho due preferiti, uno ai Mondiali in Costa Rica e quello di quest'anno nel derby d'andata col Milan". 

Marta, come mai il tuo numero di maglia?
MP:
"No, semplicemente la prima volta che sono andata in Nazionale mi è stato dato il 18 ed è rimasto sempre lì. E non vorrei mai cambiarlo". 

Sezione: Inter Femminile / Data: Gio 26 marzo 2020 alle 17:56
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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