Nei giorni scorsi, Zinho Vanheusden, difensore belga di scuola Inter attualmente militante nell'AZ Alkmaar, ha rilasciato una lunga e interessante intervista al quotidiano De Morgen. Un lungo colloquio nel corso del quale il giovane giocatore ha raccontato i tormenti vissuti dopo l'ennesimo infortunio patito in carriera, che lo ha anche portato a pensare ad un addio al calcio: "Ho lottato per due anni. In tutto questo tempo non ho rilasciato interviste. Non mi sentivo abbastanza a mio agio per questo. Cosa avrei dovuto dire? posso allenarmi senza dolore per la prima volta in due anni. Ho ritrovato il mio sorriso. Prima di subire l'infortunio al piede, mi sentivo sempre forte e convinto che sarei tornato. Ma questa volta... Ero appena tornato e dovevo sottopormi a un'altra operazione. Ha perso altri tre mesi e in realtà ha perso un'altra stagione. Avevo davvero finito. Il calcio è la mia vita, ma quando ne hai passate tante e ti rompi di nuovo il piede pensi 'è stato bello'. Ho davvero pensato di smettere". Con l'aiuto di amici, familiari e del suo club, però, Zinho ha ripreso il filo. “Ci sono molte persone che mi hanno aiutato, ma alla fine devi essere tu ad aiutarti. Nessun'altro può farlo per te. L'AZ ha sempre mostrato molta comprensione per la mia situazione. Se qualche volta dovevo rimanere a casa, andava bene. Sono grato al club per questo. Questo è il primo periodo in cui mi alleno di nuovo completamente. Sono fisicamente indietro, me ne rendo conto. Ma non devo più preoccuparmi del dolore".

Si parla anche del suo futuro: l'AZ Alkmaar ha il diritto di riscatto per il calciatore, che però difficilmente sarà esercitata. A Vanheusden rimangono poche partite per dare una mano alla squadra ma non si tira indietro: "Se posso aiutare la squadra, lo farò sicuramente. La cosa più importante per me è solo mettermi in forma da qualche parte per iniziare una preparazione. Non lo faccio da tre anni. Tornare all'Inter (con la quale ha un contratto fino al 2026, ndr)? Certo è un bel club, ma non sono qui per dire che devo arrivarci nei prossimi anni. A causa di tutto quello che è successo, ho entrambi i piedi per terra. Non mi occupo di pianificazione della carriera. Non sai come andrà la vita". Chi conosce un po' Zinho sa che c'è una squadra in cui gli piacerebbe di più giocare: lo Standard Liegi, che già a gennaio aveva provato a riportarlo a casa: "Ma non era il momento giusto e l'affare si è rivelato troppo complicato. Ma lo Standard è il mio club, sì. Considererò sempre questa opzione. Se entrambe le parti troveranno l'accordo meglio, è possibile quest'estate. Quell'amore durerà sempre. Quindi, se mi chiedessi ora se firmerei per dieci anni senza infortuni allo Standard, probabilmente lo farei. Se non altro perché mi mancava così tanto poter giocare ogni settimana. Non mi sentirete dire che giocherò mai la finale di Coppa del Mondo o di Champions League, sarebbe una follia. Fatemi prima giocare".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 28 aprile 2023 alle 13:45
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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