Walter Samuel era in diffida e, ammonito, salterà il Torino. La stessa sorte, probabilmente, toccherà anche a Juan Jesus, autore di un colpetto ingenuo e inutile ai danni di Romagnoli nel finale di gara. Quel gesto, catturato dalle telecamere, rischiava di causare rigore ed espulsione proprio al tramonto di una gara ben giocata dall'Inter. Un rischio inaudito.

A differenza di quanto accaduto in precedenza con De Rossi-Icardi, però, la volontà di Juan sembra più quella di fermare l'avversario piuttosto che di colpirlo con violenza. Il replay, in questo senso, è chiarissimo con il romanista, mentre lascia dubbi sul brasiliano. Un dato da non sottovalutare in previsione di una probabilissima prova-tv.

La Gazzetta dello Sport prevede lo scenario: ''Nel caso del brasiliano si profila la prova tv come per De Rossi, anche se oggettivamente i due gesti sono diversi (come diversa è la reazione di Icardi e Romagnoli). Per questo, anche vista la contemporaneità, l’Inter si aspetta una diversificazione della sanzione. Difficilmente Bergonzi scriverà di aver visto qualcosa e, sulla base della giurisprudenza in caso di ricorso al mezzo televisivo, la previsione è di tre giornate di stop: quelle comminate finora quando sottolineata la condotta violenta. A quel punto con ogni probabilità scatterà il ricorso dell’Inter''. Insomma, la situazione è ai limiti, perché il gesto è netto, meno l'intenzione. Comunque va detto che in casa Inter nessuno si aspetta ''regali'' da Tosel, sempre molto rigido quando si tratta di nerazzurro.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 03 marzo 2014 alle 08:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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