"Ogni allenatore mi ha dato qualcosa, come i compagni che ho avuto. Credo che un ruolo importante l'abbia avuto il mister che mi ha provato per la prima volta nel ruolo di difensore centrale, perché prima giocavo a centrocampo, da bambino anche in attacco". Lo dice Milan Skriniar nell'intervista pubblicata oggi nel Matchday Programme di Inter-Barcellona (qui l'integrale).

"La giusta mentalità, quella di non mollare anche se non va tutto come vuoi, è l'aspetto del mio carattere che più mi ha aiutato in carriera. Creo che la testa e la determinazione siano elementi imprescindibili - dice lo slovacco -. Da piccolo giocavo in attacco e il sogno di ogni bambino è sempre quello di segnare, di essere decisivo. Per questo motivo il mio idolo non poteva che essere Ronaldo il Fenomeno, lui era un giocatore decisivo e incredibile. Mi sono sempre ripetuto che le cose facili possono farle tutti, per questo bisogna avere il coraggio di provare quelle più difficili".

"Se chiudo gli occhi, la partita che ricordo con più emozione è l'esordio in Champions a San Siro contro il Tottenham, quando siamo entrati in campo ho provato una sensazione bellissima - ricorda il difensore interista -. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 04 ottobre 2022 alle 11:58
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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