"L'esplosione di Andrea Pinamonti non ci sorprende affatto. Abbiamo creduto in lui in estate, quando in pochi erano pronti a farlo. E in questa stagione gli abbiamo dato fiducia, venendone ripagati con gol e prestazioni importanti. Un grande merito della sua maturazione va dato certamente all'allenatore. Baroni ha puntato forte sulle doti del ragazzo, aiutandolo a crescere. Il rapporto nato tra i due la dice lunga sul feeling che si è instaurato. Da dirigente vedere un Pinamonti così nel Frosinone non può che essere una grande soddisfazione per me". Sorride e brillano gli occhi a Stefano Capozucca, mentre parla del gioiellino di Cles, arrivato in prestito l'ultimo giorno del mercato estivo al suo Frosinone dall'Inter. A pochi giorni dallo scontro diretto dello Stirpe, l'occasione è buona per l'esperto uomo-mercato per raccontarsi in esclusiva a FcInterNews. Con un occhio di riguardo ai rapporti di mercato con la società nerazzurra.

Le facciamo aumentare il sorriso, visto che il colpo Pinamonti è costato appena 20mila euro alla sua società...
"Non è stata una trattativa facile, perché l'ingaggio di Andrea era in linea con i parametri di un grande club come l'Inter e quindi fuori budget per noi. Però Pinamonti pur di sposare la nostra causa ha rinunciato a parecchi soldi. Un sacrifico importante (150mila euro, ndr) e mi creda: non sono tanti i giocatori disposti a fare una cosa del genere".

La sua esplosione fa felice anche l'Inter. Pinamonti può essere la risposta nerazzurra allo juventino Kean?
"Andrea poteva essere tranquillamente a 8-9 gol senza le traverse e un po' di sfortuna. Perciò mi aspetto segni e faccia ancora meglio in questo finale di stagione. Pinamonti è cresciuto tantissimo sul piano caratteriale in questi mesi. Una maturazione che l'ha portato da talento presuntuoso a diventare un punto di riferimento per la squadra con umiltà e sacrifici".

E le sirene di mercato iniziano già a riecheggiare per Pinamonti. Tanto che a gennaio avete rischiato di perderlo...
"Vi svelo questa cosa per dimostrare la serietà di Andrea e anche la riconoscenza nei nostri confronti. A gennaio aveva ricevuto una importante offerta dal Parma, che - parliamoci chiaro - prospettava tutt'altra situazione di classifica al ragazzo. Eppure lui dopo aver telefonato a mister Baroni ha deciso di restare con noi. Non se l'è sentita di lasciare Frosinone a metà stagione e con una squadra a rischio retrocessione. È stato il primo a credere nella nostra possibile rimonta".

Visti gli ottimi rapporti con l'Inter dobbiamo aspettarci altri affari in estate?
"Adesso ovviamente è prematuro. Un conto è fare la Serie A e un conto essere in un'altra categoria. Perciò non possiamo ancora fare programmi. Certamente ho un rapporto splendido sia con Beppe Marotta sia con Piero Ausilio, un ragazzo di grandi capacità e che conosco dai tempi della Pro Sesto. L'ho visto crescere...".

A proposito dell'amicizia con Ausilio, non è che le ha chiesto qualche dritta su Barella, che proprio lei ha lanciato a Cagliari?
(Sorride, ndr). "Qualcosa mi ha chiesto, diciamo delle informazioni come è normale che sia. Non è stato neppure l'unico in Italia. Barella all'Inter? Lo vedrei benissimo. Nicolò insieme a Chiesa è il miglior talento italiano in circolazione. Ha potenzialità enormi e ancora ampi margini di crescita. Un talento pazzesco che merita una big e con questo ho detto tutto...".

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Sezione: Esclusive / Data: Mer 10 aprile 2019 alle 11:24
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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