Se per l'Inter c'è qualcosa di positivo da estrapolare dalla cocente delusione del derby, oltre alla prestazione in generale che avrebbe meritato un risultato ben diverso, è l'impatto avuto sulla gara da parte dell'ultimo che ci asi potesse attendere: Andy Diouf. Tenuto all'ombra finora da Cristian Chivu, che non ritenendolo pronto lo ha protetto dopo l'ultima apparizione contro il Sassuolo, il francese ha avuto a disposizione 10 minuti, recupero compreso, per provare a scardinare il muro rossonero. E lo ha fatto in un ruolo inedito, esterno destro offensivo nel 4-2-4 finale proposto dall'allenatore nerazzurro. In quei 10 minuti l'ex Lens ha sorpreso tutti, compresi Bartesaghi e Pavlovic che se lo sono trovati spesso di fronte. Intraprendenza, personalità e tecnica, qualità che finora sembrava gli mancassero per il poco intravisto finora. Diouf è entrato in campo in una situazione a dir poco problematica e ha rivitalizzato la corsia destra, sonnacchiosa per tutta la gara anche a causa della presenza fuori ruolo di Carlos Augusto. Tutte le volte che ha ricevuto il pallone, il classe 2003 di Neuilly-sur-Seine ha puntato l'avversario di turno con dribbling e doppi passi, arrivando sia sul fondo sia verso il centro per tentare di sparigliare le carte. Molto più di quanto mostrato da alcuni dei suoi compagni per gli 85 minuti precedenti. Alla fine il caos creato da Diouf non ha prodotto i risultati sperati, ma ha creato i presupposti per il pareggio con l'assist per il connazionale Ange-Yoan Bonny dopo che la difesa del Milan era collassata su di lui. Peccato che pur essendo libero al limite dell'area l'attaccante abbia calciato male spedendo il pallone alto, ultima vera grande occasione creata dai nerazzurri nel derby.

"Per caratteristiche, per ciò che ha fatto vedere, lui predilige sempre entrare dentro il campo. Qualcosina di buono ha fatto, siamo contenti di come si è integrato. Stasera avevamo bisogno di quel tipo di giocatore che salta l'uomo". Così Chivu ha commentato l'impatto di Diouf sul derby e la decisione di gettarlo a sorpresa nella mischia. E chissà che il tecnico romeno non abbia intenzione di proporlo proprio in una posizione alternativa, per esaltarne le qualità. Per contro, l'ingresso del francese in quella posizione ha il sapore dell'ennesima bocciatura per Luis Henrique, colui che sulla carta sarebbe il naturale sostituto di Denzel Dumfries, attualmente infortunato. Invece il brasiliano è stato prima scavalcato da Carlos Augusto, schierato fuori ruolo e a partita in corso da Diouf, proposto perché salta l'uomo, una delle qualità principali dell'ex Marsiglia. Traendo dunque indicazioni incoraggianti per il centrocampista, di conseguenza all'opposto restano le perplessità per l'esterno, superato nelle gerarchie anche da chi sembrava meno dentro al progetto di lui. E considerando che Dumries potrebbe rimanere out per le prossime due trasferte, a Madrid e a Pisa, c'è da chiedersi quali soluzioni adotterà Chivu per la fascia destra: conferma per Carlos Augusto o rilancio di Luis Henrique?

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 24 novembre 2025 alle 21:10
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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