Torna a parlare Domenico Morfeo e lo fa alla Gazzetta dello Sport. Ecco le dichiarazioni dell'ex fantasista anche dell'Inter.

Morfeo, partiamo dai rimpianti. Ne ha qualcuno?
"Mi dispiace non essere sempre stato un professionista. Avessi avuto un’altra testa, chissà dove sarei arrivato. Mi è mancato quello, non mi piaceva correre né allenarmi".

Qualcuno l’ha delusa?
"Ho litigato con tanti, direi quasi con tutti. Quello del pallone è un mondo senza amicizie, fatto di rapporti di convenienza. Se devo fare un nome, di chi mi ha davvero deluso, dico il presidente del Parma Ghirardi. Io sarei sceso anche in B, lui invece mi ha fatto la guerra. Ma il tempo è galantuomo... si è visto che persona era".

A Parma si è visto il miglior Morfeo?
"Sì, mi sono sentito forte dove sono stato libero di essere me stesso. A Parma, a Bergamo, a Verona. Diciamo che non amavo le imposizioni tattiche".

Se potesse spendere un grazie?
"Lo direi a Prandelli. Mi ha fatto esordire, è stato un secondo padre. Un allenatore preparatissimo, capace, intelligente. Il migliore mai avuto e uno dei migliori in Europa in assoluto".

Con Adriano siete stati insieme sia a Firenze che a Parma.
"Un animale. Per me il più forte mai visto. Io e Adri eravamo legatissimi. Lo portai da me a San Benedetto dei Marsi e in un bar vedemmo dei signori anziani che sbattevano le carte. Così mi disse “al primo gol che faccio esultiamo cosi”. Segnò subito e festeggiammo in quel modo".

All’Inter che cosa non è andato?
"Eravamo una grande squadra, personalmente ho fatto gol in Champions e credo di aver fatto il mio. Però si, ero il numero dieci e potevo fare di più. So di aver fatto incazzare Moratti, si aspettavano tutti molto da me".

Pensa che le sia mancato qualcosa?
"Avevo le qualità per essere titolare in Nazionale, non ho avuto la testa. Poi a un certo punto il resto aveva preso il sopravvento sul calcio e sulla mia voglia di giocare, così ho smesso. Non mi divertivo più. Oggi gestisco il mio ristorante a Parma e sono felice, la vita non finisce con il calcio".

Sezione: News / Data: Lun 24 novembre 2025 alle 14:21 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print