Il tecnico del Napoli Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa nella vigilia della sfida contro l'Atalanta, partendo proprio da quello che è un vero e proprio snodo cruciale del campionato: Partite come queste ti guardano negli occhi, chi abbassa un po' lo sguardo nei 95' perde perché loro sanno mantenere il livello alto di forza, qualità, ritmo. Squadra costruita bene, come da anni, in queste gare qui non basterà una giocata, una finta, ma 95' di sportellate ribattendo colpo su colpo: questo sarà il canovaccio".

Spalletti torna poi sull'eliminazione dell'Italia per mano della Macedonia del Nord: "Si deve continuare con Mancini, la strada è giusta, ha portato giovani anche per il futuro - ha detto -, ha vinto un titolo importantissimo, poi si può sbagliare una partita come successo, ma la qualità del gioco, del centrocampo, di molti che ha portato è sotto gli occhi di tutti. C'è da migliorare, come sempre, siamo indietro per stadi e strutture, e per lavorare al meglio servono, i Paesi dipendono dalle infrastrutture, gli stadi di proprietà sono fondamentali, poi c'è il problema culturale nel cercare la vittoria fin dalle scuole calcio, è un'ossessione sin dai primi anni, conta solo il gol, non il permettere di sbagliare, non si permette di tirare fuori la qualità ma si punta a vincere subito il torneino. Un buon settore giovanile non si misura dai tornei vinti, ma da quanti ne fai crescere a certi livelli. Ma sento parlare sul gioco, ma lì è una partita, il risultato passa sempre da un gioco costruito bene, ma su questo è soggettivo". Queste le parole riprese da TMW.

Sezione: Il resto della A / Data: Sab 02 aprile 2022 alle 14:50
Autore: Niccolò Anfosso
vedi letture
Print