L’Inter perde ai rigori una semifinale di Supercoppa a due facce: nel primo tempo meglio il Bologna, grazie a un pressing organizzato e aggressività negli ultimi 30 metri, nel secondo bene i nerazzurri che avvolgono la squadra di Italiano con trame di gioco che coinvolgono soprattutto i quinti. Se nel primo tempo Luis Henrique e Dimarco erano stati poco coinvolti e avevano pensato principalmente alla fase difensiva, nella ripresa si alzano e si propongono di più tra le linee per affettare la difesa a 4 ben organizzata dei rossoblù. 

L’entrata di Diouf sulla destra con il mancino a rientrare dona ancora più abbrivio alla manovra dell’Inter, con un giocatore che salta regolarmente almeno la prima pressione creando superiorità. Il Bologna lavora bene con i tre trequartisti Orsolini, Odgaard e Bernardeschi che fanno da elastico dalla fase di non possesso a quella di possesso, telecomandando i due centrocampisti Moro e Pobega ad alzare la pressione e creando un 4 contro 3 con la difesa nerazzurra in fase d’attacco. Nel centrocampo interista bene Zielinski da play che mette ordine e risolve situazioni intricate grazie ai raddoppi costanti degli avversari sui portatori di palla. Tutto il fronte d’attacco del Bologna viene cambiato da Italiano a causa dell’enorme dispendio di energie messo in campo per fare bene la doppia fase. Nell’Inter Thuram e Bonny provano a giocare in verticale e in velocità ma non sempre riescono a connettersi tra loro. Manca un attaccante che fa il lavoro di raccordo di Lautaro sulla trequarti. Quando entra il capitano, la manovra si fa più veloce e pericolosa. Alla fine del 90 minuti è 1-1.

La lotteria dei calci di rigore condanna gli uomini di Chivu e fa volare il Bologna.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 20 dicembre 2025 alle 11:05
Autore: Riccardo Despali / Twitter: @RiccardoDespali
vedi letture
Print