A margine del clean sheet di San Siro tra Inter e Sassuolo, l'allenatore dei nerazzurri Luciano Spalletti ha analizzato ai microfoni di Sky Sport il risultato dell'incontro. Queste le sue considerazioni in merito: "Noi abbiamo riconquistato tanti palloni, ma abbiamo avuto poco dominio del gioco perché abbiamo spesso perso palla dopo essercela andata a prendere. Non abbiamo esibito fino in fondo quella qualità di differenza che avrebbe dovuto esserci".

Sulla prova offerta dalla squadra: "Abbiamo fatto probabilmente meglio in fase difensiva, qualcosa di meno nella fase offensiva. C'è un po' la colpa di entrambi i reparti, però la differenza la fa sempre la gestione della palla e sotto questo aspetto non abbiamo avuto la qualità che invece si deve avere contro squadre ordinate come il Sassuolo. Quando loro sono ripartiti negli spazi, noi abbiamo anche avuto paura: hanno creato delle opportunità".

Sulla gestione del pallone: "Vediamo sempre il bicchiere mezzo pieno, perché cerchiamo di migliorare tutte le volte. Il discorso sta nel fatto che non si è potuto avere un soffocamento continuo della squadra avversaria, proprio per le palle perse in modo banale che hanno generato la ripartenza del Sassuolo e una nostra rincorsa di 70-80 metri. Se commetti questi errori, paghi le conseguenze. Bisogna posizionarsi invece nella metà campo avversaria per poi cercare la giocata di qualità. Oggi si è evidenziata una scarsa maturità nella gestione del pallone".

Sull'Europa League: "Se ha un'importanza fondamentale per proseguire la crescita della squadra? Secondo me anche il campionato rientra in questo discorso, perché dobbiamo continuare a fare risultati. E' sempre il giochino delle aspettative che si creano: noi dobbiamo ancora crescere, lavorare e posizionarci tra le prime quattro. E poi dobbiamo fare altre esperienze: dobbiamo fare bene in Europa League e anche in Coppa Italia, perché sono queste competizioni che ci permettono di andare a fare conoscenze che per molti giocatori sono nuove. In Champions siamo andati bene, perché non abbiamo mai preso imbarcate grosse o offerto prestazioni bruttissime. Poi esci fuori e tutti ti saltano addosso perché vi sono delle aspettative, ma in Champions la squadra è tornata dopo tanto tempo, ha trovato squadre forti, non è lasciata intimorire e in fondo si è rivelata anche sfortunata. Come dicevo ieri in conferenza stampa, l'Inter deve cercare di tornare a vincere un titolo".

Sull'atmosfera dei bambini: "Era bellissimo, perché si sentivano le urla di felicità e richiamo verso le proprie squadre. Perché è stata veramente una festa di tutti: la maggioranza gridava 'Inter', ma alcuni gridavano anche il nome di altre squadre"

Sezione: Focus / Data: Sab 19 gennaio 2019 alle 23:00
Autore: Andrea Pontone / Twitter: @_AndreaPontone
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